PJ arresta 5 ispettori AT nei porti di Sines e Setúbal

La Polizia Giudiziaria (PJ) ha arrestato domenica cinque funzionari pubblici dei porti di Setúbal e Sines, nell'ambito dell'Operazione Porthos II, con l'accusa di corruzione attiva, corruzione passiva, traffico di droga e riciclaggio di denaro. L'Observador ha appreso che i cinque arrestati sono agenti dell'Agenzia delle Entrate (AT).

Secondo quanto dichiarato dal PJ, l'operazione condotta dall'Unità nazionale anticorruzione ha avuto luogo nell'area metropolitana di Lisbona e si è basata anche su sei mandati di perquisizione e sequestro di abitazioni.

"I fatti oggetto dell'inchiesta sono legati al profitto di organizzazioni criminali internazionali, dedite all'esportazione di grandi quantità di cocaina, via mare, dall'America Latina", si legge nella nota, che fa seguito a una precedente operazione condotta a febbraio dal PJ e che prende di mira le organizzazioni criminali che introducono la droga in Portogallo attraverso i porti nazionali, nascosta in container.

Trenta ispettori e guardie di sicurezza del PJ hanno partecipato all'operazione, nell'ambito di un'indagine condotta dal Dipartimento Centrale di Investigazione e Procura Penale (DCIAP). I cinque detenuti saranno portati davanti alla Procura della Repubblica lunedì prossimo.

Nell'operazione precedente, condotta il 25 febbraio, il PJ ha svolto indagini a Lisbona, Setúbal, Sines e Leiria, e ha arrestato quattro sospettati di "aver favorito organizzazioni criminali dedite all'esportazione di grandi quantità di cocaina dall'America Latina".

Il vantaggio consisteva nell'utilizzare i porti nazionali come porta d'accesso per la droga in Europa, e un video diffuso in esclusiva da CNN Portogallo avrebbe mostrato ispettori dell'Agenzia delle Entrate accettare tangenti. Il video è considerato una delle prove più solide dell'inchiesta, che ritiene che questi funzionari doganali dell'AT siano stati corrotti dal Primeiro Comando da Capital (PCC), un'organizzazione criminale brasiliana.

Nel procedimento, articolato in 32 mandati di perquisizione, di cui 14 residenziali e 18 non residenziali, sono stati nominati anche 15 imputati e sono stati sequestrati più di mezzo milione di euro in contanti, 10 veicoli e cinque armi da fuoco.

(Notizia aggiornata alle 13:03 con immagine tratta dal video della CNN in cui vengono accettate tangenti)