Coppa Italia, il Milan travolge il Lecce 3-0 e vola agli ottavi

Milano, 23 settembre 2025 – Missione compiuta per il Milan che liquida il Lecce con un perentorio 3-0 e raggiunge gli ottavi di finale di Coppa Italia dopo Cagliari e Udinese che nel pomeriggio hanno eliminato Frosinone e Palermo battendoli rispettivamente per 4-1 e 2-1. Ci sarà la Lazio agli ottavi di fronte ai rossoneri, i quali anche da da questa serata portano a casa soltanto note liete: gli uomini di Landucci hanno infatti squadernato l’ennesima prestazione dominante schiacciando sull’acceleratore sin dai primi minuti creando un’importante mole palle gol con Rabiot e Gimenez, il quale si è poi sbloccato al 21’ su cross di Bartesaghi. In dieci dal 16’ per l’espulsione di Siebert, il Lecce è subito finito alle corde, in balia dei rossoneri che hanno continuato a giocare sul velluto senza correre il minimo rischio ed anzi arrivando a un passo dal raddoppio con i montanti colpiti da Nkunku e Rabiot e le occasioni create in chiusura di tempo da Loftus-Cheek e Pavlovic. Un canovaccio rimasto immutato nella ripresa, nella quale il Milan ha chiuso la pratica con la prima rete rossonera di Nkunku (una bellissima sforbiciata al 51’) e quella di Pulisic per poi arrivare a un passo dal poker con altri due pali colpiti.
Le scelte di Allegri e Di Francesco
Confermare le indiscrezioni della vigilia sul leggero turnover di Mister Massimiliano Allegri – anche questa sera sostituito dal vice Landucci per squalifica – che non rinuncia però al 3-5-2: tra i pali della porta rossonera torna Mike Maignan, protetto da un terzetto di difesa nel quale parte per la prima volta titolare De Winter, affiancato da Tomori e Pavlovic. Novità anche sulla sinistra dove c’è Estupinan, mentre sull’out di destra c’è il confermatissimo Saelemaekers. In mezzo al campo rifiata Modric, sostituito da Ricci, il quale compone un terzetto con Loftus-Cheek e Rabiot. Davanti l’inedita coppia formata da Nkunku, schierato per la prima volta dal 1’, e Gimenez. Qualche novità anche nel Lecce di Di Francesco – schierato con il 4-3-3 –, a cominciare dal portiere Fruchtl, che ha davanti a sé il quartetto di difesa formato da Veiga, Tiago Gabriel, Siebert, Ndaba. Inedito anche il centrocampo composto da Helgason, Drame e Berisha. Davanti, infine, il tridente composto da Tete Morente, dall’ex rossonero Camarda e N’Dri.
Rossoneri dominanti: Gimenez si sblocca al 20’
Partenza veemente e determinata dei rossoneri che creano le prime palle gol dopo meno di 2’ con Gimenez che, pescato in profondità, si presenta a tu per tu con Fruchtl e si allunga troppo il pallone. Sulla respinta del portiere giallorosso c’è però Loftus-Cheek che calcia a botta sicura ma trova l’opposizione di Siebert sulla linea di porta. La voglia di Gimemez di sbloccarsi è strabordante e il messicano ci prova anche al 4’ con un colpo di testa alto di poco su traversone di Nkunku. Ancor più ghiotta è però l’occasione che gli capita sui piedi, appostato sul primo palo sul cross di Bartesaghi, al 9' ma anche questa volta la palla finisce fuori dallo specchio. Gimenez prova allora a vestire i panni del rifinitore al 9’, quando vede il taglio sulla sinistra di Rabiot e lo serve: il francese calcia di potenza e trova la grande opposizione di Frucht. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, lo stesso Rabiot arriva al cross per Nkunku che sul secondo palo colpisce a botta sicura e porta quasi sguarnita ma scheggia il montante. Quello messo in piedi dai rossoneri è insomma un vero e proprio assedio, orchestrato con un giro palla verticale a cercare i tagli dei centrocampisti e al 16’ le cose per il Lecce si complicano ulteriormente: Nkunku scappa alle spalle di Siebert che lo stende. L’arbitro Tremolada prima estrae il cartellino giallo per il difensore leccese, ma poi – richiamato al VAR – cambia decisione e lo espelle. La superiorità numerica facilità ancor più le cose per il Milan che al 21’ vede premiata la sua spinta senza soluzione di continuità: sull’ennesimo traversone di Bartesaghi si avventa Gimenez che si trascina di fatto il pallone oltre la linea di porta e spezza la sua maledizione. Con i suoi sotto di un gol e di un uomo, Di Francesco toglie N’Dri per coprirsi con l’inserimento di Gaspar. La sostanza però non cambia perché il match resta un monologo dei rossoneri che al 30’ colpiscono anche una traversa con il colpo in scivolata di Rabiot su cross dalla destra di Saelemaekers. Il Lecce è sempre più alle corde, schiacciato nella sua metà campo e incapace di affacciarsi in quella dei rossoneri (75% di possesso palla nei primi 45’ per il Milan) che continuano la loro ricerca del raddoppio e prima dell’intervallo ci vanno vicini in un altro paio di occasioni, prima con diagonale di Loftus-Cheek e poi con una punizione velenosissima di Pavlovic, che Fruchtl alza sopra la traversa.
Nkunku e Pulisic chiudono la praticaDopo l’intervallo Landucci toglie il già ammonito Ricci inserendo Fofana ma il canovaccio di gara resta invariato, con un Milan dominante, che va a un passo dal raddoppio al 47’ con Loftus-Cheek che, al culmine di una bella azione, danza in area e fa partire un destro che si stampa sul palo. Appena un minuto più tardi arriva anche una ghiotta occasione per Nkunku che, imbeccato dal neoentrato Fofana, si incunea in area e calcia alto da buona posizione. Il primo gol rossonero dell’ex Chelsea è comunque dietro l’angolo e arriva al 51’ quando il numero 18 rossonero raccoglie l’ennesimo cross dalla destra di Saelemaekers e mette il pallone alle spalle di Fruchtl con una bellissima sforbiciata. Trovato anche il raddoppio, gli uomini di Landucci non si accontentano e vanno anche alla ricerca del tris sfiorandolo con le conclusioni insidiose di Saelemaekers e Rabiot. A trovarlo è Pulisic che entra al 61’ assieme all’esordiente Athekame (escono Nkunku e Saelemaekers) e appena 3' più tardi sfrutta un cross dall’out destro di Fofana passando alle spalle di un avversario e trafiggendo Fruchtl di piatto. Bisogna invece aspettare il 71’ per vedere il primo tiro in porta dei salentini: una potente punizione battuta dal limite da Berisha, che Maignan alza in calcio d’angolo. Un lampo nel buio che non crea la minima apprensione al Milan che al 75’, complice la deviazione di un difensore giallorosso, colpisce il quarto legno della serata per poi innestare il pilota automatico dando spazio anche al 2006 Odogu.
Il Tabellino:
Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, De Winter, Pavlovic (dal 79’ Odogu); Saelemaekers (dal 61’ Athekame), Loftus-Cheek, Ricci (dal 45’ Fofana), Rabiot, Bartesaghi; Gimenez (dal 68’ Balentien), Nkunku (dal 61’ Pulisic). All. Allegri.
Lecce (4-3-3): Fruchtl; Veiga, Tiago Gabriel, Siebert, Ndaba; Helgason (dal 58’ Gallo), Kaba (dal 58’ Pierotti), Berisha (dall’80’ Berisha); Morente (dal 58’ Gorter), Camarda, N'Dri (dal 22’ Gaspar). All. Di Francesco.
Marcatori: Gimenez (Milan 20’), Nkunku (Milan 51’), Pulisic (64')
Note – Ammonizioni: Ricci (Milan), Kaba (Lecce), Pavlovic (Milan). Espulsioni: Siebert (Lecce)
MATTEO AIROLDI
sport.quotidiano