In Marocco il mondo del calcio sostiene la Generazione Z

"Gli stadi ci sono, ma dove sono gli ospedali?", cantano i giovani della Generazione Z marocchina dalla fine di settembre. Questa domanda è stata lanciata come slogan per evidenziare il contrasto tra lo stato dei servizi pubblici del regno e gli ingenti investimenti infrastrutturali in preparazione della Coppa d'Africa, che si terrà in Marocco dal 21 dicembre al 18 gennaio, e della Coppa del Mondo 2030, che Rabat ospiterà insieme a Spagna e Portogallo. Ma gli stadi, pur essendo presi di mira, non sono rimasti ai margini della mobilitazione per le riforme nei settori della sanità e dell'istruzione.
Diverse personalità del calcio marocchino hanno espresso il loro sostegno al movimento, compresi giocatori internazionali. Il primo a parlare è stato il difensore Nayef Aguerd. Sul suo account Instagram, il 30 settembre, il giocatore del Marsiglia ha dichiarato di "sostenere con tutto il cuore ciò che sta accadendo". Il 1° ottobre, sempre sullo stesso social network, il portiere Yassine Bounou ha pubblicato un'immagine - "Per i nostri diritti, per la dignità, per la salute e l'istruzione" - che ha riscosso un grande successo fin dall'inizio del movimento.
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Le Monde