La decisione del capo della NRL di invitare Donald Trump alle partite di Las Vegas gli è esplosa in faccia

La NRL ha difeso la decisione di invitare Donald Trump alle partite di Las Vegas dopo che un ente di beneficenza contro la violenza domestica ha reciso i legami con la lega a causa di quella che ha definito un'offerta "sorda".

Questa settimana White Ribbon ha scritto una lettera alla NRL in cui ha posto fine a una partnership che risale al 2008, citando la decisione della lega di associarsi a "noti autori di abusi e violenza contro le donne".

La lettera, visionata dall'AAP, non faceva specifico riferimento a Trump, ma pare che al centro delle preoccupazioni dell'ente benefico ci fosse un invito VIP al presidente americano.

Trump, un criminale condannato, è stato dichiarato responsabile di abusi sessuali e diffamazione nei confronti di E Jean Carroll in una causa civile nel 2023 ed è stato condannato a pagare alla giornalista e scrittrice 5 milioni di dollari.

Il presidente dell'Australian Rugby League, Peter V'landys, si è rivolto direttamente a Trump in un video pubblico prima della seconda incursione della lega nel mercato americano, che inizierà domenica all'Allegiant Stadium (AEDT).

"Signor Presidente, vogliamo presentarle lo sport più duro del mondo, il rugby league, nella capitale mondiale dello sport e dell'intrattenimento, Las Vegas", ha detto V'Landys nel video.

Anche il boss dell'UFC Dana White era stato contattato dal club della NRL Canberra con l'offerta di suonare il consueto corno vichingo prima del calcio d'inizio a Las Vegas.

White è stato ripreso dalle telecamere mentre schiaffeggiava la moglie in un night club messicano la notte di Capodanno del 2022.

Mercoledì sera, ora locale, Trump non aveva ancora accettato l'invito, ma si ritiene che White non sia disponibile a partecipare a causa di un sovrapposizione di impegni.

La NRL continua a sperare che Trump possa ancora presenziare alle quattro partite, ed è fermamente convinta che fosse opportuno invitarlo.

"Stiamo giocando questa partita in America, siamo ospitati dall'America. L'anno scorso abbiamo invitato (l'allora presidente) Joe Biden, quest'anno abbiamo invitato Donald Trump", ha detto il direttore esecutivo della NRL Andrew Abdo a Las Vegas.

"Ciò non significa che abbiamo alcuna affiliazione politica con alcun partito.

"Inviare un invito al presidente in carica di questo Paese è appropriato ed è ciò che abbiamo fatto".

Abdo ha insistito sul fatto che la NRL rimane impegnata a favore dell'inclusione.

"Il nostro obiettivo è unire le persone, indipendentemente dalle loro convinzioni politiche, dal loro background. Siamo uno sport per tutti, il gioco più bello per tutti", ha detto.

White Ribbon e la NRL hanno stretto una partnership ufficiale per la prima volta nel 2008 sotto l'amministrazione dell'ex amministratore delegato David Gallop, ma le due organizzazioni non hanno più collaborato dal 2020.

Ma la lega aveva comunque elencato White Ribbon come partner sul suo sito web, che è stato poi rimosso su richiesta dell'ente benefico.

Nella lettera si suggeriva anche che la NRL annullasse gli inviti, evidenziando la responsabilità della lega nel promuovere una cultura della sicurezza per i propri tifosi.

Si chiedeva anche se la maggior parte dei sostenitori della NRL avrebbe effettivamente approvato gli inviti.

Merinda March, direttrice esecutiva della White Ribbon, ha dichiarato all'AAP che è "deludente e, francamente, insensibile" che la NRL si associ a "noti autori" di violenza contro le donne.

"Sebbene la NRL abbia continuato a promuovere la sua associazione con noi, questa decisione della NRL è totalmente in contrasto con i nostri valori e manca di integrità e rispetto", ha affermato March.

"Crediamo che i tifosi e i partecipanti della NRL, quasi la metà dei quali sono donne, meritino di meglio. Meritano i valori del rispetto, dell'integrità e del fair play, sia dentro che fuori dal campo.

"Invitiamo ora loro a fare appello agli amministratori del loro amato sport affinché li rappresentino con questi valori sulla scena mondiale".

White Ribbon è disponibile a riattivare la sua partnership con la NRL in futuro, a una condizione.

"Quando la NRL sarà pronta a impegnarsi in un'autentica posizione di tolleranza zero nei confronti degli abusi e della violenza contro le donne, White Ribbon Australia accoglierà con favore l'opportunità di incontrarci e discutere la possibilità di collaborare a un intervento a livello di organizzazione", ha affermato March.