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Roberto Martínez sottolinea l'unità nazionale nelle cerimonie funebri

Roberto Martínez sottolinea l'unità nazionale nelle cerimonie funebri

L'allenatore della nazionale portoghese, lo spagnolo Roberto Martínez, ha sottolineato oggi l'unità nazionale attorno a Diogo Jota e al fratello André Silva, i cui funerali si sono svolti oggi a Gondomar.

"Giorni molto, molto tristi, ma oggi è stata la dimostrazione per Diogo Jota e André Silva che siamo una famiglia, che siamo tutti insieme e che siamo il Portogallo", ha detto, visibilmente emozionato, mentre lasciava il cimitero, in una dichiarazione ai giornalisti presenti.

Il tecnico spagnolo ha anche ringraziato tutti per il supporto dimostrato in questi giorni: "Voglio ringraziare tutti per essere venuti, per i messaggi che mi avete mandato. Siamo con Diogo Jota e André Silva".

Numerose personalità del mondo del calcio hanno partecipato alle cerimonie funebri dei due fratelli, tra cui un folto gruppo di giocatori della nazionale portoghese, tra cui Rúben Neves e João Cancelo, che venerdì hanno giocato negli Stati Uniti per l'Al Hilal la Coppa del mondo per club e poco dopo si sono recati in Portogallo.

Alla cerimonia erano presenti anche Bernardo Silva, Bruno Fernandes, João Félix, José Fonte, Danilo Pereira, José Sá, André Horta e Ricardo Horta, oltre a diversi giocatori del Liverpool, il club in cui ha giocato Diogo Jota.

Anche la squadra del Penafiel, di cui faceva parte André Silva, ha partecipato numerosa alla cerimonia e ha avuto il compito di trasportare la bara dell'ex compagno di squadra alla Igreja Matriz de Gondomar, dove si è svolto il funerale.

Diogo Jota, 28 anni, e suo fratello André Silva, 25 anni, sono morti nelle prime ore di giovedì mattina in un incidente stradale sulla A52, a Cernadilla, Zamora, Spagna.

L'attaccante della nazionale portoghese ha giocato per il Liverpool, club in cui ha militato per cinque stagioni e con cui ha vinto un campionato inglese, una FA Cup e due Coppe di Lega, diventando anche campione del Championship, la seconda divisione inglese, con il Wolverhampton.

Dopo essersi allenato a Gondomar e Paços de Ferreira, l'attaccante ha giocato per una stagione nell'FC Porto, in prestito dall'Atlético de Madrid, per poi essere ceduto in prestito dal club spagnolo al Wolverhampton, dove ha trascorso tre stagioni.

Nella nazionale portoghese, Diogo Jota ha collezionato 49 presenze e segnato 14 gol, vincendo due edizioni della Nations League, l'ultima delle quali il mese scorso a Monaco.

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L'allenatore della nazionale portoghese, lo spagnolo Roberto Martínez, ha sottolineato oggi l'unità nazionale attorno a Diogo Jota e al fratello André Silva, i cui funerali si sono svolti oggi a Gondomar.

"Giorni molto, molto tristi, ma oggi è stata la dimostrazione per Diogo Jota e André Silva che siamo una famiglia, che siamo tutti insieme e che siamo il Portogallo", ha detto, visibilmente emozionato, mentre lasciava il cimitero, in una dichiarazione ai giornalisti presenti.

Il tecnico spagnolo ha anche ringraziato tutti per il supporto dimostrato in questi giorni: "Voglio ringraziare tutti per essere venuti, per i messaggi che mi avete mandato. Siamo con Diogo Jota e André Silva".

Numerose personalità del mondo del calcio hanno partecipato alle cerimonie funebri dei due fratelli, tra cui un folto gruppo di giocatori della nazionale portoghese, tra cui Rúben Neves e João Cancelo, che venerdì hanno giocato negli Stati Uniti per l'Al Hilal la Coppa del mondo per club e poco dopo si sono recati in Portogallo.

Alla cerimonia erano presenti anche Bernardo Silva, Bruno Fernandes, João Félix, José Fonte, Danilo Pereira, José Sá, André Horta e Ricardo Horta, oltre a diversi giocatori del Liverpool, il club in cui ha giocato Diogo Jota.

Anche la squadra del Penafiel, di cui faceva parte André Silva, ha partecipato numerosa alla cerimonia e ha avuto il compito di trasportare la bara dell'ex compagno di squadra alla Igreja Matriz de Gondomar, dove si è svolto il funerale.

Diogo Jota, 28 anni, e suo fratello André Silva, 25 anni, sono morti nelle prime ore di giovedì mattina in un incidente stradale sulla A52, a Cernadilla, Zamora, Spagna.

L'attaccante della nazionale portoghese ha giocato per il Liverpool, club in cui ha militato per cinque stagioni e con cui ha vinto un campionato inglese, una FA Cup e due Coppe di Lega, diventando anche campione del Championship, la seconda divisione inglese, con il Wolverhampton.

Dopo essersi allenato a Gondomar e Paços de Ferreira, l'attaccante ha giocato per una stagione nell'FC Porto, in prestito dall'Atlético de Madrid, per poi essere ceduto in prestito dal club spagnolo al Wolverhampton, dove ha trascorso tre stagioni.

Nella nazionale portoghese, Diogo Jota ha collezionato 49 presenze e segnato 14 gol, vincendo due edizioni della Nations League, l'ultima delle quali il mese scorso a Monaco.

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L'allenatore della nazionale portoghese, lo spagnolo Roberto Martínez, ha sottolineato oggi l'unità nazionale attorno a Diogo Jota e al fratello André Silva, i cui funerali si sono svolti oggi a Gondomar.

"Giorni molto, molto tristi, ma oggi è stata la dimostrazione per Diogo Jota e André Silva che siamo una famiglia, che siamo tutti insieme e che siamo il Portogallo", ha detto, visibilmente emozionato, mentre lasciava il cimitero, in una dichiarazione ai giornalisti presenti.

Il tecnico spagnolo ha anche ringraziato tutti per il supporto dimostrato in questi giorni: "Voglio ringraziare tutti per essere venuti, per i messaggi che mi avete mandato. Siamo con Diogo Jota e André Silva".

Numerose personalità del mondo del calcio hanno partecipato alle cerimonie funebri dei due fratelli, tra cui un folto gruppo di giocatori della nazionale portoghese, tra cui Rúben Neves e João Cancelo, che venerdì hanno giocato negli Stati Uniti per l'Al Hilal la Coppa del mondo per club e poco dopo si sono recati in Portogallo.

Alla cerimonia erano presenti anche Bernardo Silva, Bruno Fernandes, João Félix, José Fonte, Danilo Pereira, José Sá, André Horta e Ricardo Horta, oltre a diversi giocatori del Liverpool, il club in cui ha giocato Diogo Jota.

Anche la squadra del Penafiel, di cui faceva parte André Silva, ha partecipato numerosa alla cerimonia e ha avuto il compito di trasportare la bara dell'ex compagno di squadra alla Igreja Matriz de Gondomar, dove si è svolto il funerale.

Diogo Jota, 28 anni, e suo fratello André Silva, 25 anni, sono morti nelle prime ore di giovedì mattina in un incidente stradale sulla A52, a Cernadilla, Zamora, Spagna.

L'attaccante della nazionale portoghese ha giocato per il Liverpool, club in cui ha militato per cinque stagioni e con cui ha vinto un campionato inglese, una FA Cup e due Coppe di Lega, diventando anche campione del Championship, la seconda divisione inglese, con il Wolverhampton.

Dopo essersi allenato a Gondomar e Paços de Ferreira, l'attaccante ha giocato per una stagione nell'FC Porto, in prestito dall'Atlético de Madrid, per poi essere ceduto in prestito dal club spagnolo al Wolverhampton, dove ha trascorso tre stagioni.

Nella nazionale portoghese, Diogo Jota ha collezionato 49 presenze e segnato 14 gol, vincendo due edizioni della Nations League, l'ultima delle quali il mese scorso a Monaco.

Diario de Aveiro

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