La denuncia dello Sporting riguarda presunte pressioni dell'FC Porto su Fábio Veríssimo.

Lo Sporting ha annunciato oggi che presenterà un reclamo al Consiglio disciplinare (CD) della Federazione calcistica portoghese (FPF) per "accertare la verità", dopo che l'arbitro Fábio Veríssimo si è sentito sotto pressione durante la partita contro l'FC Porto.
In questione c'è un presunto tentativo di esercitare pressione, descritto nel referto arbitrale della partita tra FC Porto e Sporting de Braga, sul "giudice" della Federcalcio di Leiria, durante l'intervallo della partita del decimo turno della I Liga, conclusasi domenica con la vittoria dei "draghi" (2-1).
"Lo Sporting considera assolutamente inaccettabile qualsiasi tentativo, diretto o indiretto, di condizionare, influenzare o esercitare pressione sugli arbitri o altri agenti sportivi. Situazioni di questa natura offuscano la credibilità delle competizioni e rappresentano un chiaro ostacolo per il calcio portoghese", si legge nella dichiarazione rilasciata dal due volte campione nazionale.
Considerata la situazione, in cui Fábio Veríssimo si è trovato di fronte a un televisore che mostrava ripetutamente le repliche del primo tempo senza che fosse possibile spegnerlo, lo Sporting vuole che "vengano accertate tutte le responsabilità e vengano applicate sanzioni".
"Lo Sporting chiede alle autorità competenti di agire senza sosta, indagando su tutte le responsabilità e applicando le sanzioni necessarie, senza eccezioni o clemenze, e annuncia che presenterà anche un reclamo disciplinare al Consiglio disciplinare per accertare la verità e identificare tutti i responsabili", ha affermato.
L'emblema del "leone" aggiunge inoltre che "non accetterà un ritorno a un calcio di accordi segreti e pressioni, né il mascheramento di vecchie pratiche con una nuova apparenza istituzionale".
Lunedì il Benfica ha chiesto "che la Lega, il Consiglio arbitrale e il Consiglio disciplinare agiscano con urgenza alla luce delle informazioni rese pubbliche sulla grave coercizione dell'arbitro nella partita FC Porto-Sporting Braga".
Considerata la "gravità dei fatti segnalati", il Benfica chiede "una rapida reazione da parte delle autorità competenti e chiarimenti in merito agli sviluppi di questo episodio, che in nessun modo nobilita o accresce la credibilità del calcio portoghese, e pertanto è imperativo che vi siano conseguenze esemplari".
Lo Sporting ha annunciato oggi che presenterà un reclamo al Consiglio disciplinare (CD) della Federazione calcistica portoghese (FPF) per "accertare la verità", dopo che l'arbitro Fábio Veríssimo si è sentito sotto pressione durante la partita contro l'FC Porto.
In questione c'è un presunto tentativo di esercitare pressione, descritto nel referto arbitrale della partita tra FC Porto e Sporting de Braga, sul "giudice" della Federcalcio di Leiria, durante l'intervallo della partita del decimo turno della I Liga, conclusasi domenica con la vittoria dei "draghi" (2-1).
"Lo Sporting considera assolutamente inaccettabile qualsiasi tentativo, diretto o indiretto, di condizionare, influenzare o esercitare pressione sugli arbitri o altri agenti sportivi. Situazioni di questa natura offuscano la credibilità delle competizioni e rappresentano un chiaro ostacolo per il calcio portoghese", si legge nella dichiarazione rilasciata dal due volte campione nazionale.
Considerata la situazione, in cui Fábio Veríssimo si è trovato di fronte a un televisore che mostrava ripetutamente le repliche del primo tempo senza che fosse possibile spegnerlo, lo Sporting vuole che "vengano accertate tutte le responsabilità e vengano applicate sanzioni".
"Lo Sporting chiede alle autorità competenti di agire senza sosta, indagando su tutte le responsabilità e applicando le sanzioni necessarie, senza eccezioni o clemenze, e annuncia che presenterà anche un reclamo disciplinare al Consiglio disciplinare per accertare la verità e identificare tutti i responsabili", ha affermato.
L'emblema del "leone" aggiunge inoltre che "non accetterà un ritorno a un calcio di accordi segreti e pressioni, né il mascheramento di vecchie pratiche con una nuova apparenza istituzionale".
Lunedì il Benfica ha chiesto "che la Lega, il Consiglio arbitrale e il Consiglio disciplinare agiscano con urgenza alla luce delle informazioni rese pubbliche sulla grave coercizione dell'arbitro nella partita FC Porto-Sporting Braga".
Considerata la "gravità dei fatti segnalati", il Benfica chiede "una rapida reazione da parte delle autorità competenti e chiarimenti in merito agli sviluppi di questo episodio, che in nessun modo nobilita o accresce la credibilità del calcio portoghese, e pertanto è imperativo che vi siano conseguenze esemplari".
Lo Sporting ha annunciato oggi che presenterà un reclamo al Consiglio disciplinare (CD) della Federazione calcistica portoghese (FPF) per "accertare la verità", dopo che l'arbitro Fábio Veríssimo si è sentito sotto pressione durante la partita contro l'FC Porto.
In questione c'è un presunto tentativo di esercitare pressione, descritto nel referto arbitrale della partita tra FC Porto e Sporting de Braga, sul "giudice" della Federcalcio di Leiria, durante l'intervallo della partita del decimo turno della I Liga, conclusasi domenica con la vittoria dei "draghi" (2-1).
"Lo Sporting considera assolutamente inaccettabile qualsiasi tentativo, diretto o indiretto, di condizionare, influenzare o esercitare pressione sugli arbitri o altri agenti sportivi. Situazioni di questa natura offuscano la credibilità delle competizioni e rappresentano un chiaro ostacolo per il calcio portoghese", si legge nella dichiarazione rilasciata dal due volte campione nazionale.
Considerata la situazione, in cui Fábio Veríssimo si è trovato di fronte a un televisore che mostrava ripetutamente le repliche del primo tempo senza che fosse possibile spegnerlo, lo Sporting vuole che "vengano accertate tutte le responsabilità e vengano applicate sanzioni".
"Lo Sporting chiede alle autorità competenti di agire senza sosta, indagando su tutte le responsabilità e applicando le sanzioni necessarie, senza eccezioni o clemenze, e annuncia che presenterà anche un reclamo disciplinare al Consiglio disciplinare per accertare la verità e identificare tutti i responsabili", ha affermato.
L'emblema del "leone" aggiunge inoltre che "non accetterà un ritorno a un calcio di accordi segreti e pressioni, né il mascheramento di vecchie pratiche con una nuova apparenza istituzionale".
Lunedì il Benfica ha chiesto "che la Lega, il Consiglio arbitrale e il Consiglio disciplinare agiscano con urgenza alla luce delle informazioni rese pubbliche sulla grave coercizione dell'arbitro nella partita FC Porto-Sporting Braga".
Considerata la "gravità dei fatti segnalati", il Benfica chiede "una rapida reazione da parte delle autorità competenti e chiarimenti in merito agli sviluppi di questo episodio, che in nessun modo nobilita o accresce la credibilità del calcio portoghese, e pertanto è imperativo che vi siano conseguenze esemplari".
Diario de Aveiro




