Familiari, amici e colleghi tra migliaia di persone all'ultimo saluto a Diogo Jota e André Silva

Si sono svolti oggi a Gondomar i funerali di Diogo Jota e di suo fratello André Silva, alla presenza di familiari, amici, ex compagni di squadra e migliaia di civili, per l'estremo saluto ai calciatori.
Nonostante il funerale fosse privato, una grande folla di persone si è radunata attorno al perimetro della polizia, in un clima di grande dolore, a poche ore dall'inizio della cerimonia, prevista per le 10 del mattino.
Questa mattina presto, come venerdì, la veglia funebre è stata aperta a familiari e amici a partire dalle 19.30.
Numerose personalità del calcio hanno voluto recarsi alla cappella, tra cui un nutrito contingente di giocatori della nazionale portoghese, tra cui Rúben Neves e João Cancelo, che venerdì hanno giocato negli Stati Uniti per l'Al Hilal la Coppa del mondo per club e poco dopo si sono recati in Portogallo.
Il gruppo comprendeva molti atleti che condividevano lo spogliatoio con Diogo Jota: Bernardo Silva, Bruno Fernandes, João Félix, José Fonte, Danilo Pereira, André e Ricardo Horta erano alcuni dei membri.
Tra i primi ad arrivare della nazionale portoghese c'erano il commissario tecnico Roberto Martínez e una delegazione della Federazione calcistica portoghese.
Anche il Liverpool, l'ultimo club di Diogo Jota, era rappresentato da diversi giocatori della squadra e da alti dirigenti del club, tra un coro di applausi.
All'addio di Jota erano presenti anche ex giocatori del club britannico, come l'inglese Jordan Henderson e i brasiliani Fabinho e Thiago Alcântara.
Anche la squadra del Penafiel, tra cui figurava André Silva, ha partecipato numerosa alla cerimonia, incaricata di trasportare la bara dell'ex compagno di squadra alla Igreja Matriz de Gondomar, dove si terranno i funerali.
A sua volta, la bara in cui riposa Diogo Jota è stata trasportata dai familiari e anche dal suo migliore amico Rúben Neves.
Nelle vicinanze del sito è presente anche una nutrita rappresentanza di media portoghesi, britannici e internazionali, a testimonianza dell'impatto che la tragedia ha avuto in tutto il mondo.
Date le limitazioni logistiche, è stato installato un sistema di altoparlanti in modo che le migliaia di persone presenti all'ingresso della chiesa potessero sentire la cerimonia.
Diogo Jota, 28 anni, e suo fratello André Silva, 25 anni, sono morti nelle prime ore di giovedì mattina in un incidente stradale sulla A52, a Cernadilla, Zamora, Spagna.
L'attaccante della nazionale portoghese ha giocato per il Liverpool, club in cui ha militato per cinque stagioni e con cui ha vinto un campionato inglese, una FA Cup e due Coppe di Lega, diventando anche campione del Championship, la seconda divisione inglese, con il Wolverhampton.
Dopo essersi allenato a Gondomar e Paços de Ferreira, l'attaccante ha giocato per una stagione nell'FC Porto, in prestito dall'Atlético de Madrid, per poi essere ceduto in prestito dal club spagnolo al Wolverhampton, dove ha trascorso tre stagioni.
Nella nazionale portoghese, Diogo Jota ha collezionato 49 presenze e segnato 14 gol, vincendo due edizioni della Nations League, l'ultima delle quali il mese scorso a Monaco.
Si sono svolti oggi a Gondomar i funerali di Diogo Jota e di suo fratello André Silva, alla presenza di familiari, amici, ex compagni di squadra e migliaia di civili, per l'estremo saluto ai calciatori.
Nonostante il funerale fosse privato, una grande folla di persone si è radunata attorno al perimetro della polizia, in un clima di grande dolore, a poche ore dall'inizio della cerimonia, prevista per le 10 del mattino.
Questa mattina presto, come venerdì, la veglia funebre è stata aperta a familiari e amici a partire dalle 19.30.
Numerose personalità del calcio hanno voluto recarsi alla cappella, tra cui un nutrito contingente di giocatori della nazionale portoghese, tra cui Rúben Neves e João Cancelo, che venerdì hanno giocato negli Stati Uniti per l'Al Hilal la Coppa del mondo per club e poco dopo si sono recati in Portogallo.
Il gruppo comprendeva molti atleti che condividevano lo spogliatoio con Diogo Jota: Bernardo Silva, Bruno Fernandes, João Félix, José Fonte, Danilo Pereira, André e Ricardo Horta erano alcuni dei membri.
Tra i primi ad arrivare della nazionale portoghese c'erano il commissario tecnico Roberto Martínez e una delegazione della Federazione calcistica portoghese.
Anche il Liverpool, l'ultimo club di Diogo Jota, era rappresentato da diversi giocatori della squadra e da alti dirigenti del club, tra un coro di applausi.
All'addio di Jota erano presenti anche ex giocatori del club britannico, come l'inglese Jordan Henderson e i brasiliani Fabinho e Thiago Alcântara.
Anche la squadra del Penafiel, tra cui figurava André Silva, ha partecipato numerosa alla cerimonia, incaricata di trasportare la bara dell'ex compagno di squadra alla Igreja Matriz de Gondomar, dove si terranno i funerali.
A sua volta, la bara in cui riposa Diogo Jota è stata trasportata dai familiari e anche dal suo migliore amico Rúben Neves.
Nelle vicinanze del sito è presente anche una nutrita rappresentanza di media portoghesi, britannici e internazionali, a testimonianza dell'impatto che la tragedia ha avuto in tutto il mondo.
Date le limitazioni logistiche, è stato installato un sistema di altoparlanti in modo che le migliaia di persone presenti all'ingresso della chiesa potessero sentire la cerimonia.
Diogo Jota, 28 anni, e suo fratello André Silva, 25 anni, sono morti nelle prime ore di giovedì mattina in un incidente stradale sulla A52, a Cernadilla, Zamora, Spagna.
L'attaccante della nazionale portoghese ha giocato per il Liverpool, club in cui ha militato per cinque stagioni e con cui ha vinto un campionato inglese, una FA Cup e due Coppe di Lega, diventando anche campione del Championship, la seconda divisione inglese, con il Wolverhampton.
Dopo essersi allenato a Gondomar e Paços de Ferreira, l'attaccante ha giocato per una stagione nell'FC Porto, in prestito dall'Atlético de Madrid, per poi essere ceduto in prestito dal club spagnolo al Wolverhampton, dove ha trascorso tre stagioni.
Nella nazionale portoghese, Diogo Jota ha collezionato 49 presenze e segnato 14 gol, vincendo due edizioni della Nations League, l'ultima delle quali il mese scorso a Monaco.
Si sono svolti oggi a Gondomar i funerali di Diogo Jota e di suo fratello André Silva, alla presenza di familiari, amici, ex compagni di squadra e migliaia di civili, per l'estremo saluto ai calciatori.
Nonostante il funerale fosse privato, una grande folla di persone si è radunata attorno al perimetro della polizia, in un clima di grande dolore, a poche ore dall'inizio della cerimonia, prevista per le 10 del mattino.
Questa mattina presto, come venerdì, la veglia funebre è stata aperta a familiari e amici a partire dalle 19.30.
Numerose personalità del calcio hanno voluto recarsi alla cappella, tra cui un nutrito contingente di giocatori della nazionale portoghese, tra cui Rúben Neves e João Cancelo, che venerdì hanno giocato negli Stati Uniti per l'Al Hilal la Coppa del mondo per club e poco dopo si sono recati in Portogallo.
Il gruppo comprendeva molti atleti che condividevano lo spogliatoio con Diogo Jota: Bernardo Silva, Bruno Fernandes, João Félix, José Fonte, Danilo Pereira, André e Ricardo Horta erano alcuni dei membri.
Tra i primi ad arrivare della nazionale portoghese c'erano il commissario tecnico Roberto Martínez e una delegazione della Federazione calcistica portoghese.
Anche il Liverpool, l'ultimo club di Diogo Jota, era rappresentato da diversi giocatori della squadra e da alti dirigenti del club, tra un coro di applausi.
All'addio di Jota erano presenti anche ex giocatori del club britannico, come l'inglese Jordan Henderson e i brasiliani Fabinho e Thiago Alcântara.
Anche la squadra del Penafiel, tra cui figurava André Silva, ha partecipato numerosa alla cerimonia, incaricata di trasportare la bara dell'ex compagno di squadra alla Igreja Matriz de Gondomar, dove si terranno i funerali.
A sua volta, la bara in cui riposa Diogo Jota è stata trasportata dai familiari e anche dal suo migliore amico Rúben Neves.
Nelle vicinanze del sito è presente anche una nutrita rappresentanza di media portoghesi, britannici e internazionali, a testimonianza dell'impatto che la tragedia ha avuto in tutto il mondo.
Date le limitazioni logistiche, è stato installato un sistema di altoparlanti in modo che le migliaia di persone presenti all'ingresso della chiesa potessero sentire la cerimonia.
Diogo Jota, 28 anni, e suo fratello André Silva, 25 anni, sono morti nelle prime ore di giovedì mattina in un incidente stradale sulla A52, a Cernadilla, Zamora, Spagna.
L'attaccante della nazionale portoghese ha giocato per il Liverpool, club in cui ha militato per cinque stagioni e con cui ha vinto un campionato inglese, una FA Cup e due Coppe di Lega, diventando anche campione del Championship, la seconda divisione inglese, con il Wolverhampton.
Dopo essersi allenato a Gondomar e Paços de Ferreira, l'attaccante ha giocato per una stagione nell'FC Porto, in prestito dall'Atlético de Madrid, per poi essere ceduto in prestito dal club spagnolo al Wolverhampton, dove ha trascorso tre stagioni.
Nella nazionale portoghese, Diogo Jota ha collezionato 49 presenze e segnato 14 gol, vincendo due edizioni della Nations League, l'ultima delle quali il mese scorso a Monaco.
Diario de Aveiro