Topuria sconfigge Oliveira in due minuti e vince un doppio campionato UFC.

Lo spagnolo Ilia El Matador Topuria è stato incoronato sabato campione del mondo di arti marziali miste dei pesi leggeri dell'Ultimate Fighting Championship (UFC), sconfiggendo il brasiliano Charles 'Do Bronx' Oliveira con uno spettacolare KO al primo round.

Dopo l'incontro alla T-Mobile Arena di Las Vegas, Nevada, Topuria, 28 anni, di origine georgiana, è rimasto imbattuto in 17 incontri, sette per KO e due per sottomissione; Oliveira, 35 anni, ha 36 vittorie, 11 per KO, 21 per sottomissione, quattro per decisione e 11 sconfitte.

Topuria, esperto di boxe, lotta greco-romana e jiu-jitsu brasiliano, è stato una vera tempesta fin dall'inizio dell'incontro, colpendo con un paio di ganci Oliveira che gli hanno squarciato il sopracciglio destro.

La forza era eccessiva per il brasiliano, che subì una devastante combinazione sinistro-destro che lo mandò al tappeto a due minuti e 27 secondi dal primo round. Charles fu poi finito con un altro destro a terra, finché il giudice non intervenne per evitare ulteriori danni e decretò il KO.

Il campionato dei pesi leggeri UFC è il secondo per El Matador Topuria, che lo scorso anno si è aggiudicato anche il titolo dei pesi piuma, dopo aver dominato avversari come l'australiano Alexander Volkanovski e l'americano Max Holloway.

Ora può vantarsi di essere il primo campione imbattuto di due divisioni UFC. L'intensità e l'energia di questo incontro di arti marziali miste sono una ventata di aria fresca negli sport da combattimento, mentre il pugilato professionistico sta languendo a causa della promozione di figure di grande successo, come il messicano Saúl Canelo Álvarez, ma ben lontano dalla qualità delle leggende del passato.

"L'ho detto, sono un rappresentante del livello successivo della nuova generazione di arti marziali miste. L'ho avvertito che sarei stato veloce, e l'ho fatto. È così che ho pianificato l'incontro, con combinazioni di ganci e colpi", ha dichiarato Topuria al termine dell'incontro.

"Ci sono persone che non si fidano di me, ci sono rivali che mi sfuggono, ma sono pronto per tutti. Ora voglio difendere il mio titolo. Sono pronto per il prossimo avversario in lista. Ora festeggerò", ha concluso il campione prima di lasciare il ring con le cinture in spalla e la bandiera spagnola in aria.