Tour de France 2026, la partenza sarà da Barcellona
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Il podio del Tour de France 2024 (Ansa)
Roma, 26 febbraio 2025 - Il focus è ancora su una stagione, quella in corso, appena alle primissime battute, ma il ciclismo guarda sempre oltre e in questo caso lo fa al 2026, con il Tour de France che annuncia la partenza da Barcellona.
Le prime 3 tappe del Tour de France 2026Dopo un'edizione totalmente casalinga come la prossima, con il via atteso da Lille il 5 luglio, la Grande Boucle torna quindi a proporre uno start dall'estero e per la precisione dalla Spagna. Stavolta, a differenza di quanto accaduto nel 2024 con l'Italia, non si tratta però di un inedito assoluto. Il Tour de France era infatti partito dalla Spagna già 2 volte: per la precisione nel 1992 da San Sebastian e, molto più di recente, nel 2023 da Bilbao. Il 4 luglio 2026 sarà invece la volta di Barcellona, teatro in quella data di una cronometro a squadre, specialità che tornerà dopo 7 anni di assenza e che, notoriamente, divide appassionati e addetti ai lavori. Guai però a immaginare il classico 'piattone' inaugurale: i corridori, oltre alla difficoltà di doversi coordinare con il resto della squadra, dovranno infatti scalare le colline del Montjuic (1,1 km con una pendenza media del 5,1%) e dello Stadio Olimpico (800 metri con una pendenza media del 7%). Il giorno successivo la carovana scatterà da Tarragona per poi arrivare, dopo un percorso bello mosso lungo 178 km, di nuovo a Barcellona, sede di un circuito di 10,3 km da percorrere tre volte e con nel menù ancora il Montjuic e l'Olimpico. Il 6 luglio il Tour partirà da Granollers prima di fare finalmente l'ingresso in Francia tramite i Pirenei, con il resto del tracciato della frazione che verrà svelato più avanti, verosimilmente insieme al resto del percorso. E' storia, probabilmente, del prossimo autunno: prima c'è da vivere il Tour de France 2025, ancora lontano ma neanche tanto per i corridori e le squadre che già hanno nel mirino la corsa ciclistica più importante al mondo.
Le dichiarazioni di CataldoTra esse ci sarà l'XDS Astana, che un anno fa si regalò grazie a Mark Cavendish uno storico sorpasso su Eddy Merckx nel computo delle tappe vinte: a parte questo acuto, la squadra kazaka sta vivendo anni complicati, con lo spauracchio della retrocessione da scongiurare, come dichiarato anche dal direttore sportivo Dario Cataldo ai microfoni di WielerFlits. "Ci sono periodi diversi per ogni squadra e la nostra è alle prese con un tentativo di rinascita iniziato già la scorsa stagione. Non è stato semplice capire quali lacune avessimo e provare a colmarle e, inoltre, i buoni risultati non si costruiscono dalla sera alla mattina". Di certo l'arrivo del nuovo sponsor ha dato nuovo slancio all'intero progetto. "Sono i primi costruttori di bici in Cina e offrono un prodotto che sta incontrando pareri positivi da parte dei corridori. Hanno anche aumentato il budget, ma la squadra non avrebbe accettato queste condizioni senza la qualità del mezzo offerto ai nostri atleti".
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