Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

The Ocean Race Europe, al via la regata d’assaggio al giro del globo

The Ocean Race Europe, al via la regata d’assaggio al giro del globo

Domenica 10 agisto salpa The Ocean Race Europe, la regata continentale che da Kiel in Germania arriverà nella baia di Boka in Montenegro, dopo ave toccato Portsmouth in Gran Bretagna, Matosinhos-Porto in Portogallo (una sosta molto breve, detta flyby), Cartagena in Spagna (più un scoring gate sul meridiano di Cabo de Palos), Nizza in Francia (più una boa-scoring gate a Monaco, partenza 31 agosto), Genova e appunto Boka Bay in Montenegro (partenza da Genova 7 settembre), dove questa regata di 4.500 miglia si chiuderà il 21 settembre ed entrerà per la prima volta nell’Adriatico. In ogni tappa, un Race Village e, in tutta la regata, l’impegno per la salvaguardia del mare con campionature, summit, divulgazione.

Il percorso di The Ocean Race 2025

La regata

The Ocean Race Europe nasce nel 2021, quando gli organizzatori di The Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio a tappe, decidono di coprire gli anni in cui la regata “madre” (che eredita i fasti della Whitbread, che è stata Volvo Ocean Race) è ferma. Per non fare scemare l’attenzione, il patron Richard Brisius lancia questo giro d’Europa - la prima volta con i Vo65 e gli Imoca60, tre tappe con arrivo a Genova - e nel 2026 terrà a battesimo The Ocean Race Atlantic, la traversata atlantica New York-Barcellona, sempre con gli Imoca60 così come la seconda edizione di The Ocean Race Europe. La svolta verso gli Imoca60 è stata presa tramite una alleanza con la classe e con un calendario congiunto. Poi, nel gennaio 2027, il via al giro del mondo da Alicante in Spagna.

Ambrogio Beccaria

Beccaria e la “France-mania”

Ci sono sette barche al via da Kiel, due più della prima edizione. Come italiani, dobbiamo seguire da vicino Ambrogio Beccaria, che corre come skipper su Allagrande Mapei, che è la ex barca (Vulnerable) di Thomas Ruyant, che sarà a bordo per accompagnare il debutto negli Imoca60 di Beccaria. Ruyant si porterà i suoi a bordo, vale a dire Morgan Lagravière, Manon Peyre e l’On Board Reporter Pierre Bouras.

Ci sta per il debutto, ma si spera che in un secondo tempo il navigatore milanese punti su un equipaggio con innesti italiani e non si lasci trasportare dalla “France-mania”, comoda ma meno rappresentativa per una barca sostenuta da uno sponsor fortemente radicato in Italia, pur essendo multinazionale.

Chi in precedenza tra gli skipper italiani ha provato a parlare ai francesi nel mondo delle regate oceaniche, non ha avuto grande ritorno: gli sponsor francesi scelgono navigatori francesi, il pubblico francese segue i suoi beniamini francesi, se si perde la spinta italiana si resta un ibrido con poca identità.

Francesca Clapcich

Clapcich prende le misure.

La seconda barca da seguire è Malizia-Seaexplorer (Germania) dello skipper tedesco Boris Herrmann. Ci sono due ragioni. Intanto, Boris, che è un velista di rango, che si è formato anche sulle barche di Giovanni Soldini, che ha lanciato il progetto insieme a Pierre Casiraghi e lo Yacht Club de Monaco, su cui sono poi saliti a bordo sponsor tedeschi di rilievo. E poi, perché a bordo corre Francesca Clapcich, la velista oceanica italiana di punta, che ha già acquistato questa barca per portare avanti un suo progetto Imoca che guarda al Vendée Globe 2028.

A bordo anche il co-skipper Will Harris, Justine Mettraux, Loïs Berrehar e Cole Brauer, quest’ultima la giovane americana chiamata alla prova della verità, dopo aver sfondato sui social alla Globe Ocean Race, che è stata presa sotto la sua ala da Herrmann. E ancora, gli OBR Antoine Auriol e Flore Hartout.

Sulla banchina di Kiel (V. Curutchet / The Ocean Race Europe 2025)

Le altre barche

La flotta è completata da Holcim-Prb (Svizzera), guidata dall’olandese Rosalin Kuiper. A bordo il fuoriclasse francese Franck Cammas, Nicolas Lunven, Carolijn Brouwer e Alan Roberts. OBR Anne Beaugé e Adrien Nivet.

E ancora, Team Paprec-Arkea (Francia), dello skipper francese Yoann Richomme, vincitore sul VO65 nella prima The Ocean Race Europe 2021. Con lui Corentin Horeau, Mariana Lobato (portoghese, campionessa mondiale di match racing), il veterano Pascal Bidégorry, Gautier Levisee e Louis Dubois. OBR Julien Champolion.

E poi, Biotherm, altra barca francese, con lo skipper Paul Meilhat, Benjamin Ferré, Amélie Grassi, Jack Bouttell e Sam Goodchild. L’OBR è Gauthier Lebec.

C’è anche un team canadese, al debutto: è Canada Ocean Racing di Scott Shawyer, con Pip Hare, Christopher Pratt, Sébastien Marsset, Brian Thomson. L’OBR è Georgia Schofield.

Infine, altro osservato speciale, Team Amaala, che è svizzero e saudita e che potrebbe essere l’apertura di Riad alla vela oceanica. Lo skipper è il veterano Alan Roura, con lui Conrad Colman (vincitore della Global Ocean Race), Jessica Berthoud, Lucie De Gennes, Guillaume Roi, Félix Oberle, Mathis Bourgnon, Rebecca Gmuer e Yann Burkhalter. Gli OBR sono Coline Beal e Adrien Cordier.

I punteggi

Vince chi ha un punteggio maggiore in classifica generale, è ovvio. Il punteggio massimo in una tappa è 7, come il numero delle barche. Il secondo se ne aggiudicherà sei e così via. Chi resta al palo o non taglia il traguardo: zero punti.

Ci sono cinque scoring gate (oltre quelli indicati in precedenza nell’articolo, il faro di Kiel, l’ingresso del canale per The Needles, latitudine di Santo Stefano). Sono traguardi intermedi e assegnano un bonus di 2 punti al primo che li passa, 1 al secondo. La seconda tappa assegna punteggio doppio: 50% rispetto le posizioni al traguardo di Porto, 50% alle posizioni di quello di Cartagena. E’ prevista, infine, una regata costiera a Boka Bay, che assegna l’equivalente dei punti di una tappa.

lastampa

lastampa

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow