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Sinner preoccupato per l’infortunio al gomito, oggi gli esami

Sinner preoccupato per l’infortunio al gomito, oggi gli esami

«Sì, c’è un po’ di preoccupazione». Jannik Sinner è arrivato tardi ieri in conferenza stampa, lo sguardo ancora un po’ stordito da una serata folle, in cui si è trovato con un piede e mezzo fuori dal torneo, sotto di due set a zero contro Grigor Dimitrov, e poi imprevedibilmente e improvvisamente promosso ai quarti, che giocherà domani contro Shelton, dal ritiro ‘traumatico’ del bulgaro.

A preoccuparlo è lo stato del gomito sinistro, che si è infortunato nel primo game della partita, limitandolo nel gioco.

«Un po’ mi fa male, in campo l’ho sentito soprattutto nel servizio e nel diritto. Riguardando la caduta al video non sembra niente di troppo grave, ma faremo degli esami per capire come stanno davvero le cose. In queste faccende dipende molto anche da come ti svegli la mattina, se senti dolore o no, e se sei in grado di allenarti».

A seguirlo non ci sono più il fisio Ulises Badio e il preparatore Marco Panichi, licenziati in tronco pochi giorni prima dell’inizio del torneo, che ora sarebbero risultati utili. «Ma l’Atp ci mette a disposizione ottimi fisioterapisti», taglia corto la Volpe, al solito molto pragmatico. E analitico nell’interrogarsi sui motivi di una eliminazione schivata per fortuna sua e sfortuna (nera) di Dimotrov. «All’inizio mi muovevo male, poi c’era molto vento che Grigor ha saputo sfruttare meglio di me. Serviva potente e preciso, quindi faticavo a rispondere. Alla fine del secondo (dopo la chiusura del tetto, ndr) avevo iniziato a riprendermi, ero riuscito a recuperare, ho fatto qualche bello scambio e mentalmente cercavo di stare lì. Lui sicuramente ha mostrato tutto il suo potenziale».

Domani c’è Ben Shelton, picchiatore dal servizio devastante e dai modi discutibili. Il bilancio è 5-1 per Jannik, che ha perso solo il primo incontro, nel 2023, e ha vinto anche sull’erba, l’anno scorso, in tre set negli ottavi (6-2 6-4 7-6).

«La chiave con lui è sicuramente la risposta al servizio, ma è migliorato tanto in generale, come dimostra il bel match che ha fatto a Parigi contro Alcaraz. Sarà dura, ma è un problema di cui mi occuperò domani».

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