Scivolone con l’Ofi Creta. Bologna, è dura la Vitik. Italiano dà la scossa: “Riattacchiamo la spina”

Bologna, 16 agosto 2025 – L’Ofi cala il poker, sul Dall’Ara cala il gelo e Italiano alla fine non le manda a dire.
«Dopo un primo tempo perfetto nella ripresa siamo entrati in campo deconcentrati, giocando all’acqua di rose – il j’accuse del tecnico –. C’è tanto da lavorare, ma questo lo sapevo. Non c’è nulla da nascondere se dico che dopo aver alzato la Coppa a maggio qualcuno ha staccato la spina. Dobbiamo tornare in fretta ad essere concentrati, sennò si fanno brutte figure».
La prima al Dall’Ara finisce male. In estrema sintesi: lampi di Orsolini e Odgaard, manovra apprezzabile in fase di possesso palla. Ma quando la palla ce l’hanno gli altri cominciano i dolori del giovane Martin.
Tradotto: bulloni difensivi da registrare, anzi Vitik, che là dietro è il più fuori registro di tutti macchiandosi di tre errori da matita rossa che mandano di traverso l’amichevole con l’abbordabilissimo Ofi Creta.
E’ il primo Bologna in versione Dall’Ara, il tempio della passione che nel post Ferragosto si riempie di 11.500 anime grondanti sudore un po’ per le temperature bollenti e un po’ per le lunghe code ai tornelli.
Sul campo Italiano schiera un undici che è parente stretto della squadra che tra sei giorni sfiderà la Roma all’Olimpico nella notte del debutto in campionato.
All’appello mancano i convalescenti Ferguson e Bernardeschi, più il titolare designato Miranda, che con la Roma è squalificato, e il fragile Holm, vittima in extremis di un risentimento alla coscia che lo mette fuori dai giochi per la sfida dell’Olimpico.
Orsolini, si diceva. Il numero 7 rossoblù ricomincia da dove aveva lasciato il 24 maggio, ultima di campionato al Dall’Ara col Genoa. Allora Orso segnò un gol da cineteca nel pesante 1-3 casalingo, stavolta dopo 11 giri di lancette fa centro al secondo tentativo in una mischia d’area. Bologna compatto quando attacca, ma sfasatissimo quando deve proteggere la porta di Skorupski.
Immobile è un moto perpetuo, ma ha due occasioni per segnare (testa e destro ravvicinato) e in entrambe il portiere fa muro. I guai veri però sono in difesa, dove si balla il sirtaki, perché Lucumi le indovina quasi tutte, ma non può rimediare agli errori di posizionamento di Vitik, spaesato e tradito dalle lunghe leve quando i greci ripartono a campo aperto.
Al 47’ l’erede di Beukema concede la sponda a Nuss, che manda in porta Fountas. Tre minuti dopo frittatona-bis, col ceco che si fa bruciare in velocità da Theodosoulakis che firma il sorpasso. Per fortuna le connessioni offensive funzionano. Cambiaghi serve a centro area Odgaard che al 55’ pareggia i conti con un colpo da biliardo.
Qualche minuto dopo il danese sfiora il bis innescato da Orsolini. Ma è ancora Vitik a rovinare tutto con una spintarella ingenua in area che affossa Rakonjac: dal dischetto Fountas fa 2-3.
A quel punto raffica di cambi rossoblù e assedio caotico alla porta greca. Unico risultato un palo colpito da Dallinga (ma a porta semi sguarnita), preludio del ‘gollasso’ al sette della vecchia conoscenza della serie A Salcedo che inchioda il punteggio sul 2-4.
Figuretta? Sì, perché è calcio d’agosto, quindi già da campionato. Vitik non può essere questo, il Bologna nemmeno. Ma, come dice Italiano, è il caso di darsi una svegliata.
Il tabellinoBOLOGNA-OFI CRETA 2-4
BOLOGNA: Skorupski; De Silvestri (36’ st Posch), Vitik, Lucumi, Lykogiannis (36’ st Miranda); Freuler (33’ st Pobega), Fabbian (25’ st Moro); Orsolini (25’ st Dominguez), Odgaard (33’ st Dallinga), Cambiaghi; Immobile (25’ st Castro). All. Italiano. A disp. Ravaglia, Pessina, Illic, Casale, Karlsson.
OFI CRETA: Christogeorgos; Chatzitheodoridis, Gonzalez (36’ st Lewis), Lampropoulos (33’ st Christopoulos), Kontekas (1’ st Kostoulas); Androutsos (25’ st Zanelatto), Karachalios (36’ st Apostolakis), Shengelia, Fountas (36’ Salcedo); Theodosoulakis (25’ st Rakonjac), Nuss. All. Rastavac. A disp. Lilo, Katsikas, Marinakis, Neira, Faitakis.
Arbitro: Rapuano.
Reti: 11′ Orsolini, 2’ st Fountas, 5’ st Theodosoulakis, 10’ st Odgaard, 28’ st Fountas (rigore), 47’ st Salcedo.
Note: spettatori 11.497. Recupero: 0’ e 4’ Angoli: 13-1.
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