Ranieri senza freni: "Penso già alla prossima. La vera vittoria è che ora i tifosi si fidano di noi"
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I cori a fine partita sono tutti per lui. E non potrebbe essere altrimenti. Claudio Ranieri ha portato a 10 i risultati utili consecutivi della Roma in campionato e soprattutto ora vede a due punti quella zona Europa che sembrava impossibile fino a un mese e mezzo fa. Dopo il facile poker al Monza il tecnico invita a guardare avanti. “Abbiamo ripreso la corsa in campionato, ma guai a fermarsi - inizia Ranieri -. La mia mente ha già cancellato questo 4-0. Ora arriva il Como, che è in piena euforia e gioca bene. Fabregas diventerà uno dei top manager in Europa. La cosa più importante che ho fatto finora è aver riportato i tifosi a fidarsi di questi ragazzi. Le difficoltà c’erano e ci sono, ora dobbiamo continuare così e ribadisco di stare attenti al Como, abbiamo visto quello che ha fatto al Napoli ma anche a noi all’andata”.
La forza della Roma oggi, per Ranieri, è da ricercare proprio nello spogliatoio. Per spiegarlo svela anche un aneddoto. “Questo è uno spogliatoio sano, a volte si dice per riempire la bocca e mascherare qualcosa - continua il tecnico -. Ma non è così. Un giocatore per esempio mi ha chiesto il permesso per visitare il papà prima della gara, io ho detto di no perché il giorno dopo c'era questa partita. Poi sono venuti Dybala e Paredes per convincermi e gliel’ho concesso perché mi hanno dimostrato di essere un gruppo sano”.
Sulla prova di Soulè e Baldanzi: “Ho sempre creduto in Matias, si vede che è uno che ha talento. Gli ho sempre detto di stare sereno anche se si parlava di lui come del giocatore preso per sostituire Dybala. Deve seguire l’esempio di Baldanzi che oggi è un pochino più avanti. Anche Soulé deve trovare il ritmo della Roma e piano piano lo sta trovando”. Sull’argomento della permanenza la prossima stagione, riaperto da Ghisolfi prima del match, Ranieri se la cava invece con una battuta: "Se resto come allenatore? Non cambio idea, forse Ghisolfi ha capito male la domanda essendo francese. Ora fatemi pensare a far bene e basta".
La Gazzetta dello Sport