Mattia Bellucci ad Acapulco perde 6-0, 6-1. Era già sicuro del ripescaggio
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È possibile battere in rapida successione gente del calibro di Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas (è accaduto nel recente torneo di Rotterdam) e poi cedere 6-0, 6-1 a Gabriel Diallo, numero 89 Atp, nella sfida decisiva per accedere al tabellone principale del Torneo di Acapulco? Mattia Bellucci è ‘riuscito’ nell’impresa, giocando male e con una media irrisoria di risposte al servizio dell’avversario. Bellucci, tra tatuaggi di divinità giapponesi e la bandana in onore del suo grande idolo Agassi (visto e rivisto in vecchie cassette insieme ai match di McEnroe), dà l’idea di un personaggio alternativo, uno di quelli capaci di tutto e del contrario di tutto su un campo da tennis.
Bellucci e il forfait di MusettiQuestione di caratteristiche, ma anche di motivazioni. Mentre era in campo contro Diallo, la determinazione a raggiungere la qualificazione è stata afflosciata da una notizia. Lorenzo Musetti ha infatti dato forfait (“Speravo di tornare in campo e poter giocare, ma mi serve più tempo", ha detto il toscano).
Una partita a cuor leggeroTradotto in soldoni, Bellucci ha quindi potuto giocare a cuor leggerissimo. Nella qualità di testa di serie n. 1 del tabellone di qualificazione, sapeva infatti che sarebbe stato ripescato e sorteggiato insieme ai qualificati in uno degli slot liberi. All'esordio il lombardo se la vedrà contro lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina (n. 48 al mondo). Nella sua parte del tabellone anche Frances Tiafoe (n. 7 del seeding) e Casper Ruud (2). Se in campo ci sarà il Bellucci visto contro Diallo, allora non avrà chance. Se invece proporrà la versione di Rotterdam allora ci sarà da divertirsi.
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