Lecce, luci e ombre: sorrisi di Coppa

Buona la prima per il nuovo Lecce di Eusebio Di Francesco, che in Coppa Italia è riuscito a superare la Juve Stabia con il risultato di 2-0, nel primo incontro ufficiale della stagione. Partita vissuta fra alti e bassi dai giallorossi, che hanno trovato il vantaggio nel primo tempo con Krstovic ma hanno dovuto stringere i denti per tutta la ripresa, a causa di un’espulsione di Banda arrivata proprio allo scadere della prima frazione di gara. Qualche brivido di troppo, sventato dal solito Falcone, prima del tap-in vincente di Kaba nei minuti di recupero, che ha stappato la gioia dei 10 mila tifosi presenti al “Via del Mare” nella serata di ferragosto.
C’è ancora del lavoro da fare, in campo e sul mercato. Non potrebbe essere altrimenti, considerando che mancano ancora due settimane al termine della finestra estiva di calciomercato e che da domani inizierà la settimana che porterà all’esordio in serie A sul campo del Genoa. Insomma, il Lecce è ancora un cantiere, con tanti aspetti sui quali migliorare, ma anche buoni spunti da consolidare da qui in avanti. Ci sono poi delle immagini che raccontano tanto della squadra che sta nascendo: una su tutte, l’abbraccio collettivo a Kaba dopo il gol del definitivo 2-0. Un’immagine simbolo di un gruppo unito, consapevole delle difficoltà che ci saranno lungo il cammino, ma che ha voglia di continuare a stupire e mettere a frutto il duro lavoro svolto nell’arco di tutto il precampionato.
Proprio su quest’aspetto, il tecnico Di Francesco ha voluto soffermarsi nel corso del post-partita: «Mi è piaciuto lo spirito battagliero della squadra, imprescindibile per lottare in campionato. Sono contento per tutti, anche per chi è subentrato e ha dato tutto, giocando anche fuori ruolo. Sappiamo che ci sono aspetti sui quali migliorare, ma teniamoci stretto questo spirito. È questo che serve per raggiungere la salvezza, ancor prima che la qualità. Sono contento per la grande disponibilità che sto riscontrando in questo gruppo di ragazzi, i tifosi devono essere orgogliosi del loro atteggiamento». Contro la Juve Stabia hanno ben figurato anche Tiago Gabriel e Kouassi, entrambi all’esordio dal primo minuto in partite ufficiali con la maglia giallorossa. «Siamo soltanto all’inizio della stagione e c’è ancora tanto lavoro da fare - ha detto Tiago Gabriel - ma io mi sono trovato bene, al fianco di Gaspar ho trovato subito buone sensazioni, anche perché parliamo la stessa lingua e ci capiamo al volo. Io lavoro per farmi trovare pronto, deciderà il mister se farmi giocare, ma io mi alleno per continuare a crearmi delle opportunità».
Kouassi, invece, si è detto affascinato dall’atmosfera dello stadio: «Bellissimo debuttare così, con una vittoria davanti al nostro pubblico. Io sento di crescere di giorno in giorno, grazie ai consigli dei miei compagni, che mi stanno aiutando tanto. Sin dal mio arrivo ho già appreso tantissimo e non vedo l’ora di migliorare ulteriormente per dare una mano alla squadra».
La vittoria contro la Juve Stabia è stata così certamente utile a rinfrancare l’umore di un Lecce che adesso è pronto a calarsi in chiave serie A, con tante certezze e qualche dubbio ancora da sciogliere, soprattutto con riguardo al mercato. La prima rete stagionale è arrivata con il rigore trasformato da Krstovic: che sia stato l’ultimo gol al “Via del Mare” per il centravanti montenegrino? Il suo è un nome caldo in chiave mercato, ma occhio alle sorprese, perché se non dovesse arrivare la giusta offerta il Lecce è ben contento di poter contare ancora su di lui. Alle spalle, inoltre, scalpita il giovane Camarda, grande protagonista del match di coppa, con lo splendido assist per il raddoppio di Kaba. Il giovane classe 2008 ha convinto tutti, per la personalità e per la mentalità con cui è entrato in campo, senza mai strafare ma giocando sempre a beneficio dei compagni. L’assist è stato un gesto d’altruismo “da giocatore vero”, come lo ha definito Di Francesco nel post partita. E non è stata banale anche l’emozione dello stesso Kaba per la sua prima rete in maglia giallorossa. Arrivato nell’estate del 2023 per una cifra vicina ai tre milioni di euro, alla sua prima stagione con il Lecce il centrocampista francese ha subito una lesione al legamento crociato sinistro che lo ha costretto a lungo lontano dai campi. Ritornato nello scorso campionato, ci ha messo del tempo per ritrovare la giusta condizione, trovando più spazio solo nella parte finale di stagione. Per questo motivo, il gol in coppa ha rappresentato una sorta di liberazione rispetto alle sfortune dei mesi passati e chissà che non possa rappresentare il segnale di un nuovo inizio per il francese con la maglia del Lecce. Quel che è certo è che Di Francesco e il club salentino credono fortemente in lui: nella prossima serie A sembra così destinato a ritagliarsi spazi sempre più importanti, in un Lecce che fa leva sulla forza del gruppo per la rincorsa a una nuova storica salvezza.
La Gazzetta del Mezzogiorno