L'alba della prima stagione in F1 di Andrea Kimi Antonelli


Foto Mercedes
In schiaramento ritorna un pilota italiano. Guiderà la Mercedes che fu di Hamilton. Ecco come sarà la monoposto tedesca
Nel comunicato ufficiale della Mercedes lo chiamano “Italian racing prodigy”. Fa un bell’effetto. Andrea Kimi Antonelli è il più giovane dei 20 piloti iscritti al Mondiale 2025. Ha tre Gran premi di tempo per stabilire un nuovo record, strappando a Verstappen quello di più giovane vincitore della storia della Formula 1. Max ci riuscì nel 2016 a Barcellona, nella sua prima gara con la Red Bull, quando aveva 18 anni 7 mesi e 15 giorni. Se Kimi ce la farà a vincere entro il Gran premio del Giappone in calendario il 6 aprile, il record sarà suo. Difficile, ma non impossibile. Verstappen era arrivato alla gara di Barcellona con 23 gare già alle spalle con la Toro Rosso. Antonelli ha fatto un paio di sessioni di prove in Fp1 lo scorso anno, finendo nel muro alla parabolica di Monza al suo quinto giro… Non è il caso di mettergli troppa pressione addosso anche se è il pilota che va a sostituire Lewis Hamilton in Mercedes.
Il primo a cercare di smorzare le luci della ribalta è proprio l’uomo che più di ogni altro ha creduto in lui, Toto Wolff: “Kimi ha tutto il talento necessario per raggiungere grandi traguardi al vertice dello sport, ma questa è una stagione da principiante e ci saranno inevitabilmente alti e bassi. Non vediamo l’ora di intraprendere questo viaggio insieme e di aiutarlo a crescere nel corso dell’anno”. L’obiettivo è di prepararlo per il futuro, quando nel 2026 cambieranno completamente le regole del gioco. Toto sa come proteggere i suoi investimenti e Kimi è probabilmente il maggior azzardo della sua carriera da corsa. Quando, dopo il tradimento di Hamilton, ha deciso di affidare il volante ad un 18enne esordiente, lo ha fatto perché ci credeva veramente dopo aver seguito il percorso di Kimi nelle formule minori. Toto lo ha affidato alle cure degli ingegneri Mercedes per capire che cosa ci fosse sotto quella faccia da bravo ragazzo e ha scoperto una miniera inesplorata. Kimi non è solo veloce, sa esattamente come si fa a migliorare le prestazioni di una vettura e quando si è interfacciato con gli ingegneri ha dimostrato di saper spiegare esattamente le sensazioni che gli trasmetteva la vettura. È con quello che ha conquistato gli uomini Mercedes, gente abituata a relazionarsi con Lewis Hamilton…
Toto lo ha quasi adottato, ospitandolo anche a casa sua prima che si trovasse una sistemazione londinese. Toto è quasi un secondo papà, anche se Kimi ha una famiglia molto presente e per nulla invadente, nonostante Marco sia lui stesso un pilota e gestisca una squadra. A Melbourne ci saranno tutti, mamma, papà e la sorella. Ma sapranno stargli accanto senza esagerare. Kimi che a giugno vorrebbe dare l’esame di maturità, sembra molto più maturo dei suoi 18 anni. E lo si capisce anche dalle sue parole: “La mia mentalità è sempre la stessa: quella di andare in pista e cercare di vincere. Allo stesso tempo, però, sono consapevole che il livello della Formula 1 attuale è altissimo e non sarà certamente un obiettivo semplice. Quello che cercherò di fare è di concentrarmi su me stesso, limitare al minimo gli errori e imparare da quelli già commessi per non ripeterli più. La cosa più importante sarà di scendere in pista e fare il miglior lavoro possibile, poi vedremo dove questo ci potrà portare”. Per correre ha scelto il numero 12, quello che aveva Senna all’inizio della sua carriera in McLaren. Non è una scelta casuale. Ayrton è da sempre il suo idolo, il suo modello, anche se è nato troppo tardi per vederlo correre. Lo ha studiato con ogni mezzo a sua disposizione tra libri, filmati e racconti. Gli piace il pilota, ma anche l’uomo. La Mercedes ha presentato la vettura 2025, la W15, chiamando la stagione “La nuova era”. La prima senza Lewis dopo 12 anni, la prima in cui George Russell dovrà dimostrare di poter essere un capitano e in cui cominciare a lucidare quella pepita chiamata Kimi. George e Kimi sono due prodotti del vivaio Mercedes, due piloti fatti in casa. Con una differenza, Russell ha avuto un ingresso morbido in Formula 1, cominciando con la Williams, Kimi è stato sbattuto subito in prima squadra. Ci vorrà tutta la pazienza di cui parla Toto. Ne potrebbe davvero valere la pena.
Di più su questi argomenti:
ilmanifesto