Juve a meno otto dalla vetta: Motta guarda con interesse alla sfida Conte-Inzaghi
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Bologna, 24 febbraio 2025 – La Juve può tornare in gioco per lo Scudetto? Se da un lato c’è stata la cocente eliminazione in Champions League, dall’altro le frenate recenti di Napoli e Inter hanno permesso ai bianconeri di rientrare a meno otto dalla vetta, peraltro senza coppe da giocare a parte la Coppa Italia. Esattamente come il Napoli, che però ha un po’ perso il bandolo della matassa dopo la cessione di Kvara e i recenti infortuni. L’Inter, invece, si è ripresa la vetta con il Genoa, ma avrà ancora una Champions da giocare e in più il prossimo weekend fornisce una ghiotta occasione per Thiago: lo scontro diretto del Maradona. In caso di risultato favorevole la Juve potrebbe ritrovarsi a meno sei dal primo posto.
Juve in rimonta: recuperati tanti puntiI numeri non dicono tutto del calcio, ma qualcosa sì. Le ultime cinque giornate di campionato parlano chiaro. Le quattro vittorie in fila hanno dato alla Juve 12 punti, meglio c’è solo la Roma con 13, e in generale Motta ha recuperato cinque punti all’Inter e ben sei al Napoli, nonostante lo scontro diretto perso al Maradona il 25 gennaio. Anche solo un pareggio, visto che i bianconeri andarono in vantaggio con Kolo Muani, avrebbe ulteriormente accorciato la classifica. Il trend è dunque favorevole alla Juve che ha invertito l’inerzia del girone di andata e ha ritrovato una buona continuità in campionato nonostante la scoppola in Champions League. L’amarezza di Eindhoven ha fatto spazio a una ritrovata fiducia in campionato, con otto lunghezze di distanza dalla vetta con dodici giornate da giocare e uno scontro diretto da sfruttare. Al Maradona si gioca Napoli-Inter e in caso di pareggio, pensando a una contemporanea vittoria della Juve sul Verona, il distacco si accorcerebbe a sei soli punti. Vero è che a marzo ci saranno partite difficili, allo Stadium contro l’Atalanta che è in piena corsa scudetto e poi al Franchi con la Fiorentina, ma ad aprile si staglia un ciclo semplice con Lecce, Parma e Monza, prima di un nuovo tour de force con Bologna e Lazio a maggio. Motta, ovviamente, non vuole guardare al futuro e pensa di partita in partita, ma rispetto a un mese fa il meno otto consegna ai bianconeri quantomeno un piccolo spiraglio Scudetto. E non è poco per aggrapparsi a qualcosa in una stagione che per ora ha visto sfumare due percorsi (Supercoppa e Champions), soprattutto perché da una parte la Juve è in risalita e dall’altro Inter e Napoli sono in calo. Non è facile, perché l’Inter viaggia comunque a 2.19 punti a partita con una proiezione da 83 e la Juve, che ora fa 1.88, deve salire di quasi mezzo punto a gara, ma se davanti dovessero ancora frenare…
Vlahovic risorge: “Sono tranquillo”E poi Thiago Motta ha avuto una bella risposta pure da Dusan Vlahovic. Finito in panchina con l’avvento di Kolo Muani, subito incisivo, Dusan ha trovato a Cagliari il gol da tre punti che mette di nuovo in discussione le gerarchie, a meno che il mister, come fatto nel finale, non scelga la soluzione più facile: schierarli entrambi. Intanto, Vlahovic ha segnato da bomber vero il vantaggio e poi si è procurato un rigore non concesso dall’arbitro Colombo per una netta spinta di Luperto. Nulla sembra turbare Dusan e non sentirete da lui voci polemiche per essere finito in panchina: “L’importante è stata la vittoria, poi sono contento del gol ma sono più importanti i tre punti”, le sue parole dopo la partita. E guai a pensare che Vlahovic possa sentire le turbolenze dall’arrivo di Kolo Muani. Dusan si dice sereno: “Sto vivendo con grandissima serenità – ancora Vlahovic – Sono un professionista e mi metto a disposizione della squadra e anche quando entro a partita in corso devo fare il massimo”. Poi c’è il capitolo mentalità. Molto bene la Juve nel primo tempo, ma le partite vanno chiuse a doppia mandata e nella ripresa c’è stato un calo. Vlahovic è chiaro: “Se vogliamo crescere come squadra non possiamo soffrire nel secondo tempo. Cagliari è un campo difficile, però dobbiamo fare uno step in più e imparare a gestire la partita o chiuderla subito”. E ora attenzione all’ipotesi più suggestiva, schierare Kolo Muani e Vlahovic assieme. Il francese può giocare anche esterno e, in determinate situazioni, Motta può pensare a un tridente pesante con Yildiz dalla parte opposta e Dusan centravanti. A Cagliari i primi vagiti di questa succosa idea.
Savona out, da valutare Cambiaso e Douglas LuizLa settimana bianconera riparte già mercoledì con i quarti di finale di Coppa Italia con l’Empoli. Si gioca in gara secca allo Stadium e contro una squadra che dovrà pensare alla brutta situazione di classifica e forse non così focalizzata sulla coppa nazionale. I bianconeri sono nettamente favoriti e in semifinale attende il Bologna di Vincenzo Italiano, che ha eliminato nei quarti l’Atalanta. Non ci sarà Savona, che oggi si è sottoposto a esami strumentali: "Nicolò Savona, che non aveva preso parte alla trasferta di Cagliari a causa di un fastidio muscolare alla coscia destra, è stato sottoposto questa mattina ad accertamenti diagnostici presso il J|medical. Gli esami hanno evidenziato una elongazione del bicipite femorale della coscia destra", comunica la Juve. In dubbio ci sono anche Andrea Cambiaso e Douglas Luiz. Per il brasiliano previsti esami nella giornata di martedì, mentre il terzino convive da tempo con un piccolo fastidio addominale e inguinale, ma non farà esami in seguito allo stop di Cagliari. Verrà valutato giornalmente.
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