Il pilota pordenonese Federico Buttò in Turchia al via della Transanatolia

Si torna spesso dove si conservano ottimi ricordi. Così Federico Buttò, pilota di Pordenone, sarà nuovamente al via di una prova che ha già vinto nel 2021. Il campione italiano Side by Side in carica, infatti, prenderà parte alla Transanatolia, rally aperto ad auto, moto, quad, SSV e camion, in programma in Turchia dal 30 agosto al 6 settembre.
La prova scatta a Bursa e termina a Bolu dopo un percorso di 2500 chilometri. Si comincia nella città che è stata la prima capitale dell’Impero Ottomano; si tocca il Tuz Golu, uno dei laghi salati più grandi al mondo, si arriva in Cappadocia e si chiude la fatica in un luogo termale qual è Bolu. Una corsa, la Transanatolia, che mixa storia e cultura. A proposito il rally inizia il 30 agosto, giorno in cui la Turchia celebra la Festa della Vittoria, onorando così il ricordo della battaglia di Dumlupinar del 1922, in cui Mustafa Kemal Ataturk guidò il paese alla libertà.
Buttò sarà nuovamente ai nastri di partenza dell’evento dopo due anni di assenza. Parteciperà alla sfida su Can Am Maverick, lo stesso mezzo con cui vinse la classifica assoluta nel 2021 assieme a Filippo Ippolito. Sul medesimo veicolo tubolare terminò al terzo posto di categoria nel 2022 con Martino Albertini. Il driver di Pordenone sarà navigato stavolta da Emiliano Tinaburri, copilota con cui ha già condiviso l’abitacolo nel campionato italiano di specialità. L’assistenza in Turchia sarà fornita da Nicola Creatti di Hrt Technology, mentre la logistica sarà gestita da Evasioni.org. La squadra con cui correrà Buttò sarà la Lts Racing Team. Oesse, azienda che produce radiatori e scambiatori, è lo sponsor che sostiene il pilota nella corsa turca.
“Sono contento di essere nuovamente al via di questa gara – ha affermato il pilota prima della partenza per Bursa -. Alla Transanatolia mi legano ricordi speciali, considerata la vittoria conquistata nel 2021. Non c’è però solo questo: si tratta di un evento unico, visto ciò che rappresenta dal punto di vista storico e culturale. Non vedo l’ora di essere ai nastri di partenza”.
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