De Sagastizabal è del Real Forio: colpo da novanta per l’attacco biancoverde

Manca solo l’ufficialità, ma ormai la strada è tracciata. La fumata bianca è dietro l’angolo. Il Real Forio si appresta a chiudere una delle operazioni più significative della sua sessione estiva, quella che riguarda l’approdo sull’isola di Santiago De Sagastizabal, attaccante argentino classe 1997, reduce da una brillante stagione con l’Heraclea, culminata con la vittoria del campionato di Eccellenza. Si tratta di un colpo di spessore, sia per il valore tecnico del calciatore che per il messaggio implicito lanciato dalla società biancoverde: il Real Forio non vuole più accontentarsi di partecipare, ma intende competere. Sul serio. L’obiettivo? Le zone alte della classifica. Magari, con un po’ di audacia e consapevolezza, anche qualcosa in più.
La trattativa è praticamente definita. Il tandem dirigenziale composto da Vito Manna e Nicola Pisani ha lavorato sottotraccia, evitando proclami eccessivi, ma con la chiara intenzione di regalare a mister Carlo Sanchez un terminale offensivo di valore assoluto. De Sagastizabal, 28 anni, originario di Buenos Aires, è un centravanti completo, strutturato fisicamente, ma dotato anche di tecnica e visione. In Argentina è cresciuto calcisticamente, prima di tentare l’avventura europea. In Italia ha vestito diverse maglie importanti: Barletta, Manduria, Cenaia, Aglianese, Salsomaggiore, Felino. Ovunque ha lasciato tracce della sua generosità, della sua grinta, ma anche della capacità di incidere in zona gol. La scorsa stagione, con l’Heraclea, è stata quella della consacrazione. Non solo per i gol, ma soprattutto per il contributo tattico e umano dato alla causa. Ora, per lui, una nuova sfida in Campania.
Con l’arrivo di De Sagastizabal, il reparto offensivo del Real Forio acquista spessore e varietà. In rosa ci sono già elementi di qualità come Castagna, Serrano e Yeboah: giocatori che, in modi diversi, hanno già dato prova di poter incidere. L’argentino porterà fisicità e gioco spalle alla porta, caratteristiche che mancavano in rosa, aprendo nuovi scenari anche dal punto di vista tattico. Sanchez, da sempre allenatore flessibile e moderno, potrà ora alternare il 4-3-3 a moduli più verticali, come il 4-2-3-1, o passare al doppio centravanti in situazioni particolari. Il messaggio è chiaro: non si lascia nulla al caso. La costruzione della squadra è metodica, ragionata, ambiziosa. C’è la volontà di alzare l’asticella senza perdere l’identità, quella di un club radicato sul territorio ma con lo sguardo rivolto al futuro.
Il mercato in entrata, però, non si ferma all’attacco. In difesa, infatti, è pronto un altro innesto, o meglio, un ritorno: quello di Simone D’Alessandro. Classe 1999, difensore duttile, impiegabile sia come terzino destro che come centrale in una linea a quattro, D’Alessandro è già stato protagonista con la maglia del Real Forio. Dopo la parentesi fuori dall’isola, ha deciso di rimettersi in gioco lì dove era riuscito a esprimere il meglio del suo potenziale. Un acquisto che ha un valore simbolico. Perché se è vero che il Real Forio guarda in alto, è altrettanto vero che non dimentica il senso di appartenenza. D’Alessandro conosce l’ambiente, lo spogliatoio, lo stile della società. È pronto a dare tutto, con umiltà e determinazione.
Sul fronte uscite si registra invece una notizia che ha lasciato di stucco più di un tifoso. Il giovane Alessandro Aniceto, tra i protagonisti della passata stagione, ha deciso di lasciare il club. Una scelta personale, maturata negli ultimi giorni, che ha portato alla risoluzione del rapporto con la società. “A lui l’augurio di proseguire in una carriera professionale ricca di successi e soddisfazioni”, ha commentato con eleganza la dirigenza biancoverde. Parole che raccontano anche quanto il ragazzo fosse stimato.
Aniceto è stato una delle rivelazioni della scorsa stagione: utilizzato con costanza da mister Sanchez, era cresciuto partita dopo partita, fino a diventare una pedina quasi imprescindibile nel mosaico biancoverde. Un addio non banale, che obbliga il club a riflettere, ma che rientra nel naturale ciclo di un progetto in evoluzione.
Mentre si lavora sul presente, il Real Forio non perde di vista il domani e ufficializza la permanenza di Luciano Iaccarino. La nuova “linea green” della società, inoltre, si traduce concretamente nell’annuncio di tre tesseramenti per la categoria under, tutti nati nel 2007, che andranno a rinforzare l’organico e a dare continuità a un progetto che punta a valorizzare i giovani del territorio e non solo. Tra i pali arriva Marco Delizia, portiere cresciuto nel vivaio del Barano, con trascorsi importanti nella Primavera dell’Avellino e nella Juniores nazionale della Cavese. Nell’ultima stagione ha militato nel Sant’Anastasia, prima di trasferirsi all’Enna, in Serie D.
Un prospetto di assoluto valore, su cui Sanchez e lo staff tecnico hanno deciso di scommettere con convinzione. In difesa, invece, si registra l’arrivo di Rayan Galaoui, esterno con buone doti atletiche e tecniche. Anche lui formato tra Barano e Ischia Calcio, è stato selezionato in passato per rappresentare la Campania in ambito giovanile, segno di un talento già riconosciuto. Infine, per il reparto offensivo, c’è la firma di Samuel Calise, esterno d’attacco reduce da una stagione da protagonista con la maglia del Lacco Ameno in Prima Categoria, dove ha realizzato 14 gol. Numeri da centravanti puro, ma uniti a una grande capacità di saltare l’uomo e creare superiorità.
Tre nomi, tre scommesse, ma anche tre investimenti a lungo termine, che raccontano meglio di tante parole la visione del club: costruire oggi per vincere domani. Il puzzle inizia a prendere forma. Gli acquisti, le conferme, le idee. Il Real Forio ha costruito in poche settimane un impianto solido, credibile, ambizioso. Il tutto con discrezione, senza proclami roboanti, ma con la consapevolezza di chi sa dove vuole andare.
Il Dispari