Ciclismo, clamoroso Bernal: in bici a meno di una settimana dalla frattura della clavicola


Egan Bernal (Ansa)
Roma, 25 febbraio 2025 - I ciclisti e i loro recuperi al limite del miracoloso: a una saga già ricca di episodi e protagonisti si aggiunge Egan Bernal, che a meno di una settimana dalla frattura della clavicola torna in bici per allenarsi.
Il velocissimo recupero di Bernal e le prospettive di ritornoTutto era cominciato alla Clasica Jaen Paraiso Interior, gara nella cui parte finale il colombiano cadde accusando conseguenze pesanti che sembravano fermarlo per diverse settimane. Probabilmente, parlando delle sole gare, le cose andranno proprio così, ma intanto ci sono da registrare le immagini raccolte dalla redazione di DirectVélo nelle quali appare il corridore della Ineos Grenadiers intento ad allenarsi nella zona di Nizza, per la precisione tra La Grande Corniche e il Col d'Eze: il tutto, domenica scorsa, dunque a 6 giorni dall'infortunio. In realtà, quando di mezzo c'è la clavicola fratturata, evenienza molto comune nel ciclismo (l'ultima vittima si chiama Niklas Behrens della Visma-Lease a Bike), i tempi di recupero non sono lunghissimi, specialmente quando si tratta di tornare a pedalare sui rulli. Tra un allenamento indoor, privo delle sollecitazioni inevitabilmente proposte dalla strada, e uno in bici vero e proprio ci passa però tutta la differenza del mondo e dunque, nel caso in esame, probabilmente la lesione di Bernal era molto meno grave di quanto inizialmente temuto. Fatto sta che i programmi dell'inizio di stagione del fresco campione colombiano in linea e a cronometro sono stati rivoluzionati, con la Vuelta a Andalucia della settimana scorsa che è stata sacrificata. A questo punto, visti i tempi di recupero flash, si apre un piccolissimo spiraglio per la Strade Bianche, in programma sabato 8 marzo, che però per proprie caratteristiche propone forse troppe sollecitazioni per una spalla ancora malconcia nonostante la buona volontà del generosissimo Bernal. Più facile che quest'ultimo possa recuperare in tempo per la Tirreno-Adriatico, in programma da lunedì 10 a domenica 16 marzo, magari affrontata non con velleità di classifica generale ma solo per ritrovare quella forma antecedente la caduta occorsa alla Clasica Jaen Paraiso Interior.
Van Poppel contro l'UciIntanto, nonostante l'UAE Tour 2025 sia andato in archivio con la vittoria di Tadej Pogacar, al riguardo esiste un'inattesa scia di polemiche che vede protagonista Danny Van Poppel, già passato suo malgrado alla storia per aver incassato il primo cartellino giallo in occasione del Tour Down Under 2025 a causa di una irregolarità nel corso di una volata: il secondo è stato comminato proprio nella corsa emiratina e, a quanto pare, è piuttosto indigesto per l'olandese, intercettato dai microfoni di Cycling News. "Qualcosa doveva cambiare nel ciclismo, che stava diventando troppo pericoloso. La mia frustrazione deriva dal fatto che ho visto tante volate meritevoli di cartellino giallo che invece non sono state punite. Serve uniformità e magari un ex corridore che aiuti nella valutazione della situazione: nell'Uci non ce ne sono e quindi non resta che accettare la situazione".
Leggi anche - Napoli, rebus Conte: ritorno al 4-3-3 o fiducia a Raspadori e al 3-5-2?
Continua a leggere tutte le notizie di sport su
sport.quotidiano