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Bari, otto superstiti in squadra: rivoluzione in vista

Bari, otto superstiti in squadra: rivoluzione in vista

Almeno 17 calciatori da acquistare. E il numero potrebbe ulteriormente aumentare se dovesse partire qualcuno della risicatissima pattuglia degli elementi di piena proprietà. Un’opera mastodontica attende il Bari sul mercato. Inutile girarci attorno: sarà ancora rivoluzione. L’anno appena trascorso non soltanto ha sancito il fallimento dell’obiettivo prefissato (l’aggancio ai playoff) sul piano sportivo, ma non ha lasciato concrete basi su cui costruire. Interi reparti vanno ripensati e ricostruiti: l’unico vantaggio è che, almeno, non è ampio il novero di chi non rientra nel progetto e va necessariamente ceduto. Ma resta il dato dell’esigenza di una quantità di movimenti in entrata davvero elevata. E pensare che al ritiro estivo (quasi certamente ancora a Roccaraso) mancano circa tre settimane. Concreto il rischio di cominciare la preparazione con un gruppo meno che sperimentale.

Considerando la rosa dell’ultimo campionato (senza tenere conto degli elementi che rientreranno dai prestiti e difficilmente faranno parte del nuovo progetto), sono soltanto otto i giocatori di piena proprietà e buona parte di loro sembra addirittura in bilico. Al momento le conferme pressoché scontate potrebbero riguardare solamente Maita, Benali e Pucino che a breve dovrebbe ufficializzare il rinnovo di contratto fino al 2026. Già scattato per Benali grazie ad un’opzione legata al numero di presenze, così come per Maita è stata esercitata una clausola per allungare il rapporto fino al 2027. Gli altri non hanno la permanenza in tasca: il secondo portiere Pissardo ha qualche richiesta in C (si è fatto sotto l’Arezzo) e potrebbe partire per giocarsi una chance da titolare. Vicari è reduce dalla peggiore stagione in biancorosso e potrebbe scegliere altre destinazioni per rilanciarsi. Tripaldelli è stato utilizzato con il contagocce e con ogni probabilità cercherà maggiore continuità, così come non ha convinto Gaston Pereiro: il futuro del trequartista uruguaiano dipenderà molto dal modulo che sceglierà Caserta. Se non fosse previsto il fantasista, potrebbe partire. Dorval, infine. Il 24enne franco-algerino quasi certamente partirà generando una plusvalenza da reinvestire: lo ha sondato l’Ajax, hanno chiesto informazioni alcuni club arabi, ma ora si profila una volata tra Sassuolo e Cagliari. Il Bari spera in una cessione che frutti tra i due e i tre milioni.

Tuttavia, sembra proprio che l’allenatore calabrese sia orientato a lavorare sul 4-3-3, ovvero il sistema di gioco che ha caratterizzato l’avvio del suo percorso in panchina, sebbene in seguito abbia virato su altri assetti, fino al 3-5-2 utilizzato a Catanzaro lo scorso anno. Bisognerà reperire innanzitutto un nuovo portiere date le difficoltà nel confermare Boris Radunovic. Dialoghi sono in corso con Francesco Bardi, 33 anni, svincolato dopo l’esperienza alla Reggiana: proposto un biennale, l’estremo livornese sembra ben disposto ad accettare. Indispensabile rifornirsi di terzini: Caserta rivorrebbe Tommaso Cassandro, 25 anni, laterale destro che ha giocato a Catanzaro (32 presenze, un gol), ma è di proprietà del Como. Due idee anche sulla sinistra: Niccolò Corrado, 25 anni, in procinto di svincolarsi dal Brescia e Edoardo Pieragnolo, 22enne del Sassuolo. Da ripensare anche la batteria dei centrali: sempre in casa Brescia, si guarda ad Andrea Cistana, 28 anni, e Andrea Papetti, 22 anni. Dal Monopoli invece potrebbe arrivare il 24enne Anthony Angileri. Ma in tale settore ci sarà davvero molto da lavorare.

Il reparto nevralgico andrà irrobustito notevolmente con elementi freschi che possano fare respirare Maita e Benali, entrambi oltre la trentina. Possibile il ritorno di Nunzio Lella per il quale è avviato un discorso con il Venezia che ne detiene il cartellino. Interessa molto Aldo Florenzi, 23 anni, mezzala del Cosenza che può agire anche da centrale puro. Attenzione poi a due giovani del Perugia, più volte seguiti: il regista spagnolo Joselito (21 anni) e soprattutto Giovanni Giunti (20 anni). Osservato anche l’argentino Gallo Capomaggio, 27enne del Cerignola.

Se il modulo sarà il 4-3-3 serviranno almeno tre centravanti e quattro esterni offensivi. Non è da escludere il tesseramento di Favilli che andrà in scadenza con il Genoa, così come non dispiacerebbe riavere Bonfanti dal Pisa. Idee potrebbero essere anche Moncini (29 anni) e Borrelli (25) che si libereranno dal Brescia. Potrebbe essere anche la volta buona per agganciare Moro, 24enne del Sassuolo con cui si potre parlare anche di Flavio Russo (20 anni, reduce dal prestito al Cesena) , ma soprattutto esperire un tentativo per Mulattieri (25 anni). Piace anche Daniele Montevago, 22 anni del Perugia. Tutta da costruire la batteria degli esterni offensivi. Passi concreti sono stati effettuati per Dominic Valvassori, talentuoso 19enne che si è messo in mostra nell’Atalanta Under 23. Relazioni convincenti sono arrivate pure su Enrico Oviszach, 24enne del Crotone e Alessandro Seghetti, 21anni del Perugia. Una maggiore certezza , invece, sarebbe Nicholas Pierini, 26 anni, del Sassuolo. Tantissime idee, dunque. Ma ora è indispensabile cominciare a concretizzare.

La Gazzetta del Mezzogiorno

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