Pablo Peirano e Julián Millán hanno perso un'altra finale ai calci di rigore, questa volta in Uruguay.

I tifosi dell'Independiente Santa Fe stanno ancora vivendo momenti gloriosi dopo che la squadra ha guadagnato la sua decima stella il 29 giugno, sconfiggendo in finale il Deportivo Independiente Medellín.
Grazie a quella corona, i tifosi del León si sono lasciati alle spalle il dolore di quanto accaduto un anno fa, quando, giocando in casa, persero la partita per il titolo della BetPlay League 2024-I: furono sconfitti ai calci di rigore dall'Atlético Bucaramanga.
Chi deve ancora superare questo fantasma è l'allenatore Pablo Peirano e il difensore Julián Millán, attualmente al Nacional de Montevideo. El Tricolor ha perso la finale del Torneo Intermedio uruguaiano domenica scorsa, in finale contro il suo acerrimo rivale, il Peñarol.

Julian Millan Foto: AFP
Il titolo fu deciso, come quello del Bucaramanga un anno fa, ai calci di rigore, 5-3, dopo 120 minuti senza reti.
Dopo nove Superclásicos disputati senza vittorie, la squadra dell'Aurinegro ha interrotto la serie negativa iniziata nel 2017, aggiudicandosi un trofeo che finora non era riuscita a vincere.

Pablo Peirano Foto: AFP
In una partita dominata contro un avversario la cui stella era il portiere panamense Liuis 'Manotas' Mejía, la squadra di Diego Aguirre ha dominato nei dettagli ed è stata anche abbastanza fortunata da non uscire indenne dall'azione finale della partita.
Grazie alla velocità di Pedro Milans e Javier Cabrera, il Peñarol ha spostato il suo gioco sul fianco destro dell'attacco all'inizio della partita, complicando così le cose per un Nacional solido in difesa.
L'occasione più nitida per l'Aurinegro è arrivata dalla fascia sinistra, quando Maximiliano Olievera ha servito Cabrera, il cui tiro ha trovato la buona risposta di Luis Mejía.
Anche Leonardo Fernández e Maximiliano Silvera hanno avvicinato l'Aurinegro, senza però mettere in pericolo troppo il portiere panamense, rientrato dalla nazionale e sostituito Ignacio Suárez.

Julián Millán Foto: AFP
Martín Campaña ha superato quello che avrebbe dovuto essere un gol di Sebastián Coates dopo un gran colpo di testa del capitano del Tricolor su calcio d'angolo battuto da Nicolás López.
Dopo quell'azione, la squadra di Pablo Peirano si è avvicinata di più alla porta avversaria, anche se senza correre grossi pericoli.
I primi 45 minuti si sono conclusi sullo 0-0, con entrambe le squadre ammonite per falli gravi di Nahuel Herrera e Nico López. I restanti 75 minuti sono stati caratterizzati da una raffica di altri cartellini.
All'inizio del secondo tempo, un calcio di punizione di Leo Fernández viene neutralizzato da 'Manotas' Mejía, mentre il Milan manca di poco il bersaglio.
Il Nacional ha dominato il possesso palla in diversi momenti, ma non è riuscito a trasformare la sua supremazia in occasioni da gol, con il risultato che anche il secondo tempo si è concluso con un pareggio 0-0 e sono stati necessari i tempi supplementari.
Lì, il Peñarol ha avuto una nitidissima occasione nel giro di pochi minuti grazie a David Terans, la cui esultanza è stata soffocata da Mejía in un uno contro uno. Anche Rodrigo Pérez ha avvicinato gli Aurinegros.
El Tricolor ha avuto l'occasione più nitida sull'ultimo pallone, quando Olivera ha salvato la sua squadra dopo che Lucas Villalba si era lasciato alle spalle Campaña ed era pronto a segnare a porta vuota.

Peñarol, campione Foto: @Peñarol
La stanchezza ha avuto la meglio sul gioco e la partita si è conclusa in parità, andando direttamente ai calci di rigore, dove Campaña si è lanciato per parare il tiro di Gonzalo Carneiro.
Quella parata, unita ai gol di Terans, Leo Fernández, Leonardo Coelho, Stiven Mulhetaler e Leando Umpiérrez, ha regalato il titolo al Peñarol, interrompendo la sua serie di sconfitte nei Clásicos e vendicandosi di quanto accaduto la stagione scorsa, quando lo stesso titolo gli era sfuggito ai calci di rigore contro lo stesso avversario.
Millán, che aveva sbagliato il calcio d'inizio nella finale tra Santa Fe e Bucaramanga, questa volta non ha calciato.
Altre notizie sportiveeltiempo