Gudaf Tsegay, inarrestabile

L'etiope Gudaf Tsegay, campione del mondo in carica dei 10.000 metri, ha rubato la scena al meeting di Londra, undicesima tappa della Diamond League, vincendo il miglio con un tempo di 4:11.88 minuti, il secondo miglior tempo mondiale di tutti i tempi.
Un tempo che Tsegay, medaglia d'oro nei 1.500 metri ai Campionati del mondo svoltisi lo scorso marzo nella città cinese di Nanchino, ha ottenuto senza bisogno di alcun pacemaker.
Infatti, l'africano, che ha dominato la gara dall'inizio alla fine, non ha dato il tempo al pacemaker ufficiale di prendere il comando dopo essere partito a razzo allo sparo.
Una prestazione frenetica che ha permesso alla 28enne etiope di scendere sia sui 400 che sugli 800 metri sotto il record mondiale detenuto dalla keniana Faith Kipyegon (4:07.64), in vigore dal 2023.
Gudaf Tsegay sembra aver pagato il prezzo quando ha completato i 1.200 metri, sotto la pressione dell'australiana Jessica Hull. Ma, con una dimostrazione di resilienza, ha resistito all'attacco oceanico e alla fine ha vinto.
Una vittoria che il campione olimpico in carica Noah Lyles degli Stati Uniti non è riuscito a replicare nella finale dei 100 metri, che sembrava un duello tra l'americano e il botswano Letsile Tebogo. Ma la vittoria è andata al giamaicano Oblique Seville, che a Londra ha dimostrato perché quest'anno occupava il secondo posto nella classifica mondiale con un tempo di 9,83 secondi.
Tre centesimi in meno rispetto al tempo impiegato dal giamaicano nella capitale britannica (9.86) per battere Noah Lyles, secondo con 10.00, e Letsile Tebogo, arrivato solo settimo con un tempo di 10.12 secondi.
La "regina" della velocità, Julien Alfred di Saint Lucia, ha vinto nettamente la finale dei 200 metri con un tempo di 21,71 secondi, battendo la britannica Dina Asher-Smith.
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