Cristiano Ronaldo consegna a Donald Trump la sua firma e il suo messaggio potente.

Lunedì, il presidente del Consiglio europeo António Costa ha regalato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump una maglietta del suo connazionale Cristiano Ronaldo, alludendo alla necessità di "giocare come una squadra".
Maglietta con messaggio speciale "Giochiamo per la pace. Come una squadra", ha scritto il rappresentante della comunità su X, accompagnando il suo messaggio con tre fotografie del momento, avvenuto nell'ambito del Vertice del G7, recentemente inaugurato nella città canadese di Kananaskis.

Donald Trump riceve la maglia di Ronaldo. Foto: Antonio Costa
Una di queste immagini mostra nel dettaglio la dedica che il giocatore dell'Al-Nassr ha scritto al leader repubblicano sul retro della sua maglia, dove si legge precisamente : "Al presidente Donald J. Trump. Giocando per la pace".

La maglietta per Trump. Foto: Antonio Costa
Cristiano Ronaldo è uno degli atleti portoghesi più importanti e uno dei più grandi calciatori della storia. Attualmente, a 40 anni, è ancora in attività come giocatore dell'Al Nassr in Arabia Saudita. Continua inoltre a rappresentare la nazionale portoghese, con la quale ha recentemente vinto la Nations League.

Cristiano Ronaldo, la figura del Portogallo. Foto: EFE
In più di un'occasione, Trump ha espresso la sua opinione su personaggi iconici come Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Nel 2018, prima dei Mondiali di Russia, Trump ha avuto una conversazione con il presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, in cui il calcio è stato uno degli argomenti trattati. Trump non ha fatto mistero del suo interesse per lo sport e gli ha chiesto di Cristiano Ronaldo. Alla domanda su chi ritenesse il migliore al mondo, Trump, senza esitazione, ha sottolineato che il Portogallo aveva il miglior giocatore e ha chiarito la sua preferenza per Cristiano Ronaldo.
Dettagli politici dell'incontro 
Donald Trump durante il vertice del G7 in Canada. Foto: EFE
A Kananaskis, nelle Montagne Rocciose canadesi, si trovano anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen , e il rappresentante commerciale dell'UE, Maros Sefcovic.
Von der Leyen ha utilizzato X anche per registrare il suo incontro bilaterale con Trump, nel corso del quale ha affermato che entrambi avevano dato istruzioni ai rispettivi team di "accelerare il lavoro per raggiungere un accordo positivo ed equo" sui dazi.
Alla fine di maggio, il presidente degli Stati Uniti ha minacciato di imporre immediatamente dazi del 50% (invece del 20% inizialmente auspicato) se Bruxelles non avesse mostrato maggiore disponibilità a negoziare.
Dopo aver parlato telefonicamente poco dopo con von der Leyen, ha deciso di posticipare la possibile data di entrata in vigore delle tasse al 9 luglio, data entro la quale Bruxelles spera di raggiungere un accordo di massima che consenta di elaborare ulteriormente i dettagli.
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